L’ultima acquisizione in ordine di tempo risale a ieri, quando si è diffusa la notizia che Yahoo! ha comprato Qwiki, una start up che realizza una app per iPhone per convertire foto, musica e video in brevi filmati, acquisita per 50 milioni di dollari.
Questi ultimi mesi per Yahoo! sono stati una fucina di annunci: Flickr, lo storico servizio di photo sharing che conta 8 miliardi di foto caricate e 80 milioni di utenti in tutto il mondo, è stato rivitalizzato dopo essere rimasto a lungo nell’ombra dei vari Pinterest e Instagram; Tumblr, uno dei più importanti servizi di microblog con 105 milioni di blog attivi è stato acquisito per più di 1 miliardo di dollari e ora Yahoo! si appresta a rafforzare la presenza degli utenti sul mobile con Qwiki.
Dell’evoluzione di Yahoo! PC Professionale ha avuto modo di parlarne con Robert Bridge, Senior Director, Head of International Marketing, la scorsa settimana. Ecco la nostra intervista.
D: Con l’arrivo del nuovo Ceo, Marissa Mayer, Yahoo! è stato sta vivendo una seconda giovinezza, con servizi vecchi e nuovi che prendono forma e acquisizioni mirate a far crescere ancora di più la community. Avete rilasciato le app di Flickr per iPhone e Android, avete acquisito Tumblr. Quale è la nuova direzione di Yahoo!: un’integrazione maggiore con i social network o con il mondo mobile?
R: Direi entrambe, noi siamo lì dove sono le abitudini quotidiane degli utenti. E attualmente ci si connette sempre di più in mobilità e siamo sempre più social, quindi mobile, social network, assieme al video, sono per Yahoo! tra le priorità . Aggiungo però che non si tratta di una nuova direzione, Yahoo! è stata tra le prime a puntare sulle potenzialità di mobile e social network, da ricordare non abbiamo solo la fantastica community di Flickr, ma anche quella di Yahoo! Answers che è da sempre una delle popolose al mondo e che conta più di 14 milioni di utenti unici in Italia.
D: All’indomani dell’acquisizione di Tumblr, il vostro Ceo Marissa Mayer ha detto che il servizio manterrà la propria identità e il suo nome anche in futuro. Come pensate dunque di integrare Tumblr all’interno di Yahoo! e ci saranno ad esempio sinergie tra Flickr e Tumblr per quanto concerne la gestione delle immagini e foto degli utenti nei due servizi?
R: Annunciando l’acquisizione di Tumblr, il nostro Ceo Marissa Mayer ha affermato le seguenti parole: “È una gran cosa che Tumblr possa operare in modo indipendente. La roadmap del prodotto, la loro squadra, la loro arguzia e irriverenza rimarrà sempre la stessa e farà parte della nostra mission per incitare ancora di più i creatori a fare del loro meglio e a farlo davanti al pubblico che meritano. Yahoo! aiuterà Tumblr a migliorare ancora di più e più velocemente”.
L’enorme popolarità di Tumblr e l’impegno di creatori, curatori e pubblico di ogni età porta una significativa nuova comunità di utenti dentro la squadra di Yahoo!. La combinazione di Tumblr + Yahoo! potrebbe accrescere l’audience di Yahoo! fino al 50% per arrivare a più di un miliardo di visitatori mensili e potrebbe accrescere il traffico di circa il 20%. In termini di collaborazione, Tumblr potrà sfruttare la tecnologia di personalizzazione Yahoo! e le infrastrutture di ricerca per aiutare i suoi utenti a scoprire blogger e contenuti creativi. A sua volta, Tumblr porta in dote 50 miliardi di blog post (e più di 75 milioni in arrivo ogni giorno) al network Yahoo!.
D: Come sta andando il vostro accordo con Microsoft relativo all’utilizzo della tecnologia di ricerca Bing?
R: Nel complesso, i nostri team lavorano molto bene insieme. Da quando collaboriamo, abbiamo notato un bell’incremento della revenue per ricerca. Ci sono alcuni segnali molto positivi e la cooperazione tra i team è stata abbastanza buona. I punti di forza ruotano intorno alle basi stesse dell’alleanza. Il nostro obiettivo è far crescere lo share insieme, piuttosto che effettuare degli scambi di quote di mercato tra di noi.
La latenza è un altro elemento chiave della ricerca in cui Microsoft sta investendo, e noi lo apprezziamo molto.
D: Yahoo! è stato di recente coinvolto nel caso Data Mining che ha sconvolto gli Stati Uniti e che ora sta avendo la sua “long tail” anche in Europa. Quale è la posizione ufficiale della società in materia e quali rassicurazioni vi sentite di dare ai vostri utenti europei in tema di sicurezza dei dati?
R: Oggi, diverse aziende del settore tecnologico hanno sollecitato una maggiore trasparenza da parte del governo degli Stati Uniti in relazione alle richieste FISA. Noi di Yahoo! aggiungiamo la nostra voce a questo appello. Riconosciamo l’importanza della privacy e sicurezza, e crediamo anche che la trasparenza circa il numero di richieste FISA contribuirà a far crescere la fiducia del pubblico. Il nostro CEO Marissa Mayer ha commentato la notizia con un post dedicato su Tumblr.