Da ieri 2 luglio il servizio di feed Rss Google Reader ha cessato di esistere e con esso tutti i sistemi di feed che si basavano sulla sua distribuzione di notizie.
Google sul blog ha fatto sapere che c’è tempo fino al 15 luglio 2013 per eseguire una copia dei propri dati (l’elenco dei siti e delle persone seguite, gli appunti creati) attraverso Google Takeout.
Dopo di che tutti i dati personali saranno cancellati definitivamente dai server Google, senza più alcuna possibilità di recupero. Sul blog Google fornisce un elenco delle alternative praticabili: la prima è Feedly, un servizio web, disponibile per Windows, OS X, Linux e anche come app per Android e iOS, che organizza i contenuti dei vari feed Rss rendendoli visibili sotto forma di magazine o con diversi layout.
Segue NewsBlur un lettore di feed che collega direttamente alla pagina originale del sito web dove è stata pubblicata la notizia e permette di leggere le news anche offline. Anche questo è disponibile per iPhone e iPad e per Android oltre che come servizio web.
Altri servizi utili sono The Old Reader e Reeder, ma l’elenco è davvero lungo. Google aveva annunciato la chiusura del suo servizio lo scorso mese di marzo, nell’intento di concentrare gli investimenti solo sui servizi più redditizi, e nell’operazione “pulizie di primavera” la vittima più illustre era stata proprio Reader. I più maligni notarono la coincidenza di questa decisione con le vertenze in corso con i principali editori internazionali per l’utilizzo non autorizzato delle notizie dei quotidiani all’interno del servizio Google News. Sarà un caso ma certo anche questa questione deve aver influito.