La fine di una relazione nell’era dei social network può portare brutte sorprese on line. Se l’amore è cieco, una ex fidanzata o fidanzato un po’ vendicativi sanno esserlo molto meno con la conseguente perdita della vostra privacy.
McAfee ha condotto uno studio sul tema “Love, Relationship and Technology” da cui risulta che In Italia il 75% dei possessori di smartphone conserva sul proprio dispositivo informazioni personali, quali dati bancari, password, foto (anche compromettenti), numeri di carte di credito e che solo il 40% li protegge con password o pin.
Comportamenti in bilico tra eccessiva fiducia e ingenuità rendono la nostra privata facile preda di sguardi curiosi e invadenti, spesso proprio da parte di chi è stato nostro partner. Il 94% degli intervistati ad esempio è convinto i propri dati e le foto non corrano rischi nelle mani dei propri compagni di vita.
Tuttavia, McAfee ha rilevato che il 13% degli adulti ha subito violazioni di dati senza permesso da coloro con cui condividevano le proprie credenziali. Inoltre, un ex partner su dieci ha minacciato di diffondere online le foto osé del proprio ex, minacce che sono state eseguite in quasi il 58% dei casi.
Le principali motivazioni che hanno portato alle minacce da parte degli ex includono bugie (44%), tradimenti (42%), rottura del legame (28%), annullamento del matrimonio (12%), foto con un altro/altra (12%).
Condividere le password con il partner può sembrare una cosa naturale e innocua, avverte McAfee, ma spesso può tradursi in violazione della privacy; le informazioni personali più preziose potrebbero cadere nelle mani sbagliate e approdare su una piattaforma pubblica. Ognuno di noi deve essere più consapevole dei rischi e adottare le misure più adeguate per proteggere i dati personali.
Il report di McAfee, che viene pubblicato proprio il giorno prima di San Valentino rivela anche qualche comportamento curioso: gli italiani ad esempio, quando hanno a portata di mano la password del partner, non riescono a fare a meno di spiare e controllare le e-mail, i conti bancari e le pagine dei social media.
Oltre il 52% delle persone intervistate ha ammesso di controllare i profili di social media e i conti bancari dei propri compagni e quasi il la metà (46,8%) controlla anche i messaggi di posta elettronica. Molti (44,3%) controllano il loro ex-partner su Facebook più di quanto non tengano d’occhio il loro partner attuale (47,5%).
Sono gli uomini a spiare di più delle donne: Il 46% ha ammesso di “controllare” la loro partner, l’ex-partner e l’ex dell’attuale compagna su Facebook o Twitter, rispetto al 36,8% delle donne.
Inoltre, il 56,5% degli uomini ha ammesso di controllare la posta elettronica, i social media e i conti bancari della proprio partner, rispetto al 51,5% delle donne.
Qualcuno potrebbe dire che anche questo è un segno d’interesse verso la persona amata e visto che siamo alla vigilia di San Valentino vogliamo chiudere con una nota positiva: nonostante i rischi il 27% degli intervistati ha ancora intenzione di inviare foto romantiche e messaggi d’amore al proprio partner per San Valentino, con gli uomini più inclini a farlo delle donne (49% contro 29%) nonostante risultati proprio loro i più colpiti dalla minaccia di pubblicazione di foto compromettenti on line rispetto alle donne (11,7% verso 7,6%). Ma ci sembra giusto l’avvertimento di McAfee: condividi i tuoi sentimenti, non i tuoi dati.