Petrobras, una tra le più grandi aziende brasiliane, con un fatturato di 123 miliardi di dollari, ha intrapreso un progetto di migrazione a OpenOffice.org di oltre 90.000 desktop. L’associazione brasiliana di volontari del progetto linguistico di OpenOffice.org ha assistito Petrobras durante la decisione, organizzando anche incontri con i manager IT di altre grandi aziende brasiliane che hanno già completato la migrazione, come la Banca del Brasile e l’Azienda dei Trasporti di San Paolo.
La parte più importante della migrazione è però costituita dalla notizia che tutti gli utenti di quei desktop utilizzeranno come formato standard per tutti i loro documenti interni (e quindi, presumibilmente, anche per le relazioni esterne) il formato di file standard internazionale OpenDocument (https://www.opendocumentfellowship.com). Questa decisione, ancora più dell’uso di OpenOffice, dovrebbe garantire all’azienda il pieno controllo dei propri documenti, ora e in futuro.
Petrobras, una tra le più grandi aziende brasiliane, con un fatturato di 123 miliardi di dollari, ha intrapreso un progetto di migrazione a OpenOffice.org di oltre 90.000 desktop. L’associazione brasiliana di volontari del progetto linguistico di OpenOffice.org ha assistito Petrobras durante la decisione, organizzando anche incontri con i manager IT di altre grandi aziende brasiliane che hanno già completato la migrazione, come la Banca del Brasile e l’Azienda dei Trasporti di San Paolo.
La parte più importante della migrazione è però costituita dalla notizia che tutti gli utenti di quei desktop utilizzeranno come formato standard per tutti i loro documenti interni (e quindi, presumibilmente, anche per le relazioni esterne) il formato di file standard internazionale OpenDocument. Questa decisione, ancora più dell’uso di OpenOffice, dovrebbe garantire all’azienda il pieno controllo dei propri documenti, ora e in futuro.