Con Linux esistono quasi sempre molti modi per svolgere un’attività specifica, come la cattura di una schermata del desktop o di un’applicazione. Esattamente come in Windows, la soluzione più intuitiva è sicuramente quella di premere il tasto Stamp: nel caso di Ubuntu si apre una finestra di dialogo che permette, a scelta, di salvare l’immagine su disco (specificando il nome del file e la cartella di destinazione) oppure di copiarla negli Appunti (il comportamento predefinito del sistema operativo Microsoft). Simile a Windows è anche la combinazione di tasti Alt+Stamp, che limita la cattura alla finestra attiva.
Per poter disporre di più opzioni, selezionate invece l’applicazione Schermata: fate clic sul pulsante Dash, inserite schermata nel campo di ricerca e fate quindi clic sull’applicazione localizzata dal sistema di ricerca. Questa utility vi permetterà anche di selezionare un’area personalizzata, impostare un ritardo prima della cattura, includere o meno il puntatore e aggiungere un effetto (bordo o ombra) alla finestra catturata. Chi cerca una soluzione meno legata a una distribuzione specifica può sfruttare la funzione di screen capture integrata in Gimp: basta selezionare File/Crea/Schermata per raggiungere una finestra di configurazione con tutte le opzioni principali.