Google Drive è stato presentato ufficialmente ad aprile dello scorso anno; nello stesso momento è stato annunciato che presto sarebbero state supportate tutte le principali piattaforme, tra cui anche iOS e Linux. Le App per iPhone e iPad sono arrivate qualche mese più tardi, ma gli utenti Linux sono ancora in attesa. Nel frattempo sono però nate varie soluzioni alternative, che consentono di accedere allo spazio di memorizzazione nel cloud anche da un Pc Linux. Il software più amichevole è Insync (www.insynchq.com), attualmente in versione beta e distribuito gratuitamente; quando verrà rilasciata la versione definitiva, però, è probabile che diventi un prodotto commerciale.
L’installazione è piuttosto semplice: gli sviluppatori offrono pacchetti precompilati per un’ampia varietà di distribuzioni, nelle varianti a 32 e 64 bit. Se la vostra versione di Linux utilizza Apt oppure Yum potete anche aggiungere il repository alla lista delle sorgenti, per automatizzare l’installazione e la ricerca degli aggiornamenti. Nel caso di Ubuntu, per esempio, ecco come dovete procedere: aprite innanzitutto il terminale facendo clic sul pulsante Dash e scrivendo term nel campo di ricerca. Il primo passo è importare la chiave di cifratura GPG, necessaria per autenticare il repository, con i comandi:
[symple_box color=”red” text_align=”left” width=”100%” float=”none”]
wget https://d2t3ff60b2tol4. cloudfront.net/services@insynchq. t com.gpg.key
sudo apt-key add services@insynchq.com.gpg.key
[/symple_box]
Aprite quindi il file sources.list con il comando:
[symple_box color=”red” text_align=”left” width=”100%” float=”none”]
sudo gedit /etc/apt/sources.list
[/symple_box]
e aggiungete in fondo al testo la riga:
[symple_box color=”red” text_align=”left” width=”100%” float=”none”]
deb https://apt.insynchq.com/ ubuntu <nome_in_codice> non-free
[/symple_box]
sostituendo a <nome_in_codice> il soprannome della versione di Ubuntu installata: per la 12.04 usate precise, mentre il nickname della 12.10 è quantal. Salvate il file e chiudete Gedit; tornate quindi al terminale, aggiornate l’elenco dei pacchetti con sudo apt-get update e installate il software con sudo apt-get install insync-beta-ubuntu. Confermate premendo Invio e attendete qualche minuto.
Non resta che avviare il software, aprendo il Dash, digitando Insync e quindi facendo clic sull’icona del programma. Dovrete inserire le credenziali dell’account Google; confermate l’autorizzazione all’accesso ai dati per Insync con un clic su Consenti accesso e quindi fate clic su Link machine to this account nella pagina successiva. Il software aggiunge alla barra superiore di Ubuntu un’icona, che permette di raggiungere facilmente tutte le funzioni e le opzioni. La più importante è Open Insync Folder, con cui si apre la cartella locale sincronizzata con il cloud.