A leggerne la definizione frettolosamente sembrerebbe l’ennesimo derivato più o meno stretto di Ubuntu di cui forse non si sentiva davvero la necessità . Una seconda lettura rivela però che di motivi per provare e seguire Deepin nel prossimo futuro ce n’è almeno uno: l’uso di un suo ambiente desktop originale, chiamato DDE, basato non su librerie come Qt o Gtk, ma su tecnologia Html5. Completano l’offerta un Software Center e player audio e video (DMusic e DPlayer) originali.
Deepin 2013