Anche se accade più raramente che con altri sistemi operativi, anche i programmi Linux Ubuntu possono bloccarsi in modo irrimediabile. In questi casi bisogna sapere come intervenire per eliminare il processo che è rimasto attivo ma non permette più l’interazione con l’utente. Vediamo insieme quali strade si possono percorrere per riuscire a tornare a controllare il sistema operativo, arrestando i processi problematici, non solo con Ubuntu ma anche con altre distribuzioni di Linux.
Il primo tentativo può essere quello di usare il pulsante di chiusura della finestra, che spesso è gestito da un thread separato rispetto all’applicazione vera e propria, e potrebbe continuare a rispondere anche quando il programma è bloccato.
Se questa soluzione non dovesse funzionare, si può passare alle maniere forti: vediamo come procedere. Innanzi tutto aprite il terminale, per esempio con la scorciatoia da tastiera Ctrl+Alt+T, e digitate il comando xkill.
Spostatevi con il cursore sulla finestra dell’applicazione bloccata e fate clic con il tasto sinistro del mouse per risolvere il problema. Se invece il processo bloccato non ha un’interfaccia grafica, la procedura è un po’ più lunga. Sempre dal terminale, digitate il comando
ps -A | grep NomeProgramma
Questo comando di Linux (Ubuntu incluso) mostrerà come risposta una riga di informazioni, che inizia con un codice numerico: è il Pid, acronimo di Process ID (Identificatore del processo), un numero che identifica ogni processo attivo nel sistema. Per chiudere il processo serve proprio questa informazione, da utilizzare con il comando kill: la sintassi è kill ProcessID.