Se serviva l’ennesima conferma ufficiale: eccola. Windows XP stravince la guerra dei sistemi operativi installati sui netbook a scapito del Pinguino. A “dare i numeri”, questa volta, è un’analisi di mercato condotta da NPD Retail Tracking Service.
E la vittoria è schiacciante: il 96% dei netbook utilizza Windows. Eppure Linux era partito bene. Asus l’aveva scelto per il suo Eee PC 701, il capostipite di questa nuova razza di piccoletti (ex low-cost), e il trend è stato positivo per tutta la prima metà del 2008 con un indice di gradimento di ben il 90%. Poi il “patatrac”, scusate ma non mi viene in mente un termine più appropriato per definire il voltafaccia del mercato al Pinguino .
Alla fine del mese di febbraio 2009, nonostante i netbook abbiano tutte le carte in regola per reggere il peso delle numerose distribuzioni Linux in circolazione, la quasi totalità dei produttori li propone con Windows XP Home Edition preinstallato.
A conti fatti sembra quindi che la decisione di Redmond di prolungare la vita di Windows XP non sia stata una cattiva idea, anche in vista dell’arrivo del nuovo sistema operativo Windows 7, disponibile anche nella versione per netbook.
Sono però due le “nuvole” che si addensano sul cielo di Redmond. Innanzitutto sono in arrivo modelli di netbook con i nuovi processori Arm che non supportano né Windows XP né Windows 7. Inoltre sono di questi giorni rumors che vedono HP intenzionata ad adottare il sistema operativo Android di Google per alcuni dei suoi futuri dispositivi, al posto della soluzione Microsoft.