È un peccato lasciar impolverare il vecchio netbook. La conclusione del supporto per Windows XP ha messo molti utenti nella condizione di dover sostituire il sistema operativo dei loro netbook per evitare i rischi collegati alle minacce informatiche e il successivo Windows 7 non rappresenta una soluzione del tutto soddisfacente in quanto non è stato progettato per hardware con prestazioni così limitate. Una possibile alternativa per rivitalizzare un netbook viene da Linux. Già in passato il sistema operativo del Pinguino era stato abbinato alle prime versioni dei netbook proprio per la sua efficienza e sono tuttora disponibili distribuzioni appositamente sviluppate per questo scopo.
Tra le prime distribuzioni specifiche per netbook ricordiamo Ubuntu Netbook Edition (nota anche come Une o Ubuntu Netbook Remix) che però non viene più aggiornata da fine 2010 ed è rimasta alla versione 10.10. Tra le distribuzioni “leggere” una forte candidatura va a Lubuntu che si differenzia per l’adozione del Lxde Desktop Environment al posto della Unity Shell e del desktop Gnome che caratterizzano la distribuzione Ubuntu/Linux tradizionale. Questa differenza consente di ridurre i requisiti di sistema pur mantenendo le peculiarità tipiche della distribuzione da cui deriva. Sono quindi disponibili tutti i repository di Ubuntu ed i relativi pacchetti software. Anche la numerazione segue lo stesso standard e la versione attuale è la 15.10.
Molto simile a Lubuntu è Ubuntu Mate che si discosta dalla precedente per l’utilizzo dell’ambiente grafico Mate (un fork di Gnome) e per la più ampia dotazione di software a corredo. Questa distribuzione segue la stessa numerazione e la versione attuale è derivata da Ubuntu 15.10.
Un’altra possibilità è costituita da EasyPeasy, inizialmente nota con il nome di Ubuntu Eee, ha poi cambiato nome su richiesta di Canonical che gestisce questo brand. Si tratta di una distribuzione le cui caratteristiche sono state ritagliate sull’hardware dei netbook eliminando i componenti non indispensabili. Sul sito www.geteasypeasy.com si può consultare una lista dei computer sui quali la distribuzione è stata testata.
Esistono altre distribuzioni minimaliste, che possono essere utilizzate per esempio sui netbook EeePc della serie 900. Tra queste ricordiamo Puppy Linux, Antix, Vector Linux e CrunchBang. Rispetto alle distribuzioni elencate sopra, che forniscono comunque un ambiente operativo completo di tutto, queste ultime hanno il loro focus nel contenimento dei requisiti hardware e software ma possono comunque risultare utili in situazioni particolari. Le distribuzioni sopra elencate sono distribuite sotto forma di immagine Iso da masterizzare su supporto Dvd-R. Questa caratteristica può creare problemi in quanto questi computer di solito non sono dotati di lettore ottico. Si può aggirare il problema, oltre che utilizzando un lettore esterno, trasformando un pendrive Usb in un dispositivo avviabile. Questa operazione può essere eseguita con apposite utility come, ad esempio, UNetbootin, scaricabile dal sito https://sourceforge.net/projects/unetbootin/.
Agite quindi come segue: 1) lanciate l’utility appena scaricata, 2) nella schermata iniziale mettete il segno di spunta alla voce Immagine disco, 3) facendo clic sul pulsante adiacente sarà visualizzato un File Explorer con il quale potrete raggiungere la cartella nella quale avete scaricato l’immagine Iso della distribuzione Linux che intendete utilizzare, selezionate il file e confermate la scelta, 4) collegate il pendrive Usb e selezionatelo come destinazione (tenete presente che il suo intero contenuto sarà cancellato!) 5) avviate l’operazione. Una volta completata la scrittura avrete a disposizione un pendrive Usb avviabile. 6) collegate il pendrive Usb al netbook, premete il pulsante di accensione, entrate nel Bios e selezionate come unità di avvio il dispositivo in questione. 7) dopo pochi istanti sarà visualizzata la procedura guidata per l’installazione di Linux.
Nonostante esistano delle distribuzioni Linux che possono funzionare senza problemi anche con 1 Gbyte di Ram, l’espansione della memoria a 2 Gbyte comporterebbe un sensibile aumento delle prestazioni. Considerato il costo attuale l’operazione è sicuramente consigliabile quando possibile.