La notizia è rimbalzata un paio di ore fa da Bloomberg ai principali quotidiani e blog di tutto il mondo: il famoso social network dedicato ai professionisti, LinkedIn, è stato acquisito da Microsoft per la cifra record di 26,2 miliardi di dollari. Questa mossa di Redmond, secondo non pochi analisti, si spiega con la necessità del colosso statunitense di ampliare la sua offerta di servizi online al mondo delle imprese.
Il social network, in effetti, con i suoi 430 milioni di utenti distribuiti su tutto il pianeta, nel corso di un anno, ha fatto registrare una crescita pari al 19 percento per quanto riguarda numero di iscritti e, grazie al fatto che riesce a combinare in maniera esemplare l’offerta di servizi tanto per gli utenti business quanto per quelli consumer, in particolare per la ricerca di lavoratori qualificati, è una realtà molto interessante per Redmond.
Nonostante questa acquisizione, sempre secondo le informazioni che sono trapelate dalla società di Nadella e dalla neoacquisita LinkedIn, quest’ultima continuerà ad avere il suo brand, come del resto, la cultura aziendale non verrà cambiata e, infine, anche in termini di indipendenza, Mountain View conserverà i suoi margini di manovra, anche perché Jeff Weiner rimarrà sempre in carica quale CEO di LinkedIn anche dopo l’acquisizione.
Per fare proprio il social network dei professionisti, Redmond ha pagato 196 dollari per azione – con un premio pari a quasi il 50 percento rispetto al valore di chiusura fatto registrare lo scorso venerdì da LinkedIn. L’operazione di acquisizione sarà effettivamente portata a termine, sempre secondo quanto reso noto da Microsoft, entro la fine del 2016.