Sono trascorsi ormai quasi 6 mesi dall’acquisizione di LinkedIn da parte di Microsoft e, proprio in questi ultimi giorni, l’Unione Europea si è espressa sulla transazione, dando il suo accordo – ponendo alcune condizioni – affinché l’operazione venga completata da parte della società di Redmond, preservando nel contempo la concorrenza nell’ambito dei social per professionisti.
Le istituzioni comunitarie hanno infatti stabilito che, per i prossimi 5 anni, la società di Satya Nadella dovrà rispettare una serie di condizioni e, per rendere effettivo ciò, è stato incaricato un fiduciario che si occuperà di vegliare sull’operato di Redmond: saranno in particolare tre ambiti dei servizi di social network, soluzioni software per la gestione dei rapporti con utenti e i servizi di pubblicità online a finire sotto la lente di ingrandimento.
Microsoft ha accettato il principio secondo il quale i produttori e distributori di computer potranno scegliere liberamente se installare il social network sul sistema operativo di Redmond, permettendo d’altro canto anche la rimozione dello stesso, qualora fosse già preinstallato.
La società di Satya Nadella dovrà inoltre permettere anche agli altri social network per professionisti di operare con Office, i vari software e le interfacce correlati alla suite, come del resto, i competitor di Redmond dovranno avere accesso a Microsoft Graph, il tool che permette ai developer di realizzare app che – tramite l’ok degli utenti – utilizzino i dati presenti nel cloud di Redmond.