I pagamenti in mobilità
Per trasformare uno smartphone in un sistema completo per la gestione dei pagamenti in mobilità il primo elemento fondamentale è il cosiddetto wallet digitale. Con questo termine si indica un’applicazione in grado di memorizzare carte di credito e di debito, oltre che tessere prepagate e coupon. Un wallet digitale permette quindi di sfruttare le carte di credito registrate per effettuare pagamenti senza dover inserire a ogni transazione tutti i dati della carta.
Un digital wallet non deve per forza essere collegato a un sistema di pagamenti contactless: esempi di wallet di questo tipo sono Amazon Checkout, PayPal o quello integrato in iTunes Store di Apple. Si noti che un wallet digitale senza funzioni contactless può essere utilizzato non solo per transazioni di e-commerce, ma anche per l’acquisto di beni presso un punto di vendita fisico: esistono ad esempio sul mercato piattaforme per gli esercenti che prevedono l’invio di un Sms sullo smartphone del cliente, attraverso il quale quest’ultimo può aprire una pagina Web dove completare online il pagamento.
In ambito di commercio mobile, un digital wallet dà però il meglio di sé se affiancato da un sistema di pagamento contactless. Quest’ultimo permette di eseguire una transazione in sicurezza, semplicemente avvicinando lo smartphone dotato di digital wallet a un Pos (Point Of Sale) opportunamente predisposto. La tecnologia attualmente più diffusa per i pagamenti contactless è senza dubbio l’Nfc (Near Field Communications). Per poter operare un pagamento contactless, non è però sufficiente uno smartphone dotato di chip Nfc: è necessario un sistema che implementi il cosiddetto Secure Element, ovvero un’area di memoria protetta e riservata dove vengono conservati i dati sensibili di pagamento.
Il Secure Element può essere integrato all’interno della Sim dell’operatore telefonico (in questo caso si parla generalmente di Sim Nfc) o essere virtualizzato attraverso la cosiddetta Host Card Emulation (Hce), una rappresentazione software della smart card. L’Hce è ufficialmente supportato dal sistema operativo Android a partire dalla versione 4.4 (KitKat).
L’introduzione di Hce nelle piattaforme Nfc ha un forte impatto sull’ecosistema dei pagamenti contactless: se il Secure Element non deve più essere residente all’interno della Sim, banche e gestori dei wallet non sono obbligati a stringere accordi con gli operatori di rete ma possono rivolgersi direttamente al consumatore.
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