Un esempio di integrazione tra digital wallet e tecnologia di pagamento contactless con Hce è costituito da Google Wallet con Tap & Pay. Google Wallet è il servizio della grande G presentato già nel maggio 2011 che permette di memorizzare su un dispositivo mobile (smartphone o tablet) dati di carte di credito, debito, coupon e altri contenuti relativi al commercio elettronico. Si tratta, insomma, di un normale digital wallet come lo abbiamo appena definito. Grazie a una partnership stretta con MasterCard, negli Stati Uniti gli smartphone con a bordo Google Wallet possono essere utilizzati per il pagamento contactless presso qualsiasi punto vendita dotato di Pos MasterCard PayPass.
Dal punto di vista della sicurezza, Google ha puntato sin dal principio su terminali dotati di Secure Element; con l’avvento di Android KitKat è stato introdotto il supporto per la tecnologia Hce, che permette a tutti gli smartphone dotati di trasmettitore Nfc di agire come terminale per i pagamenti contactless anche in assenza di un Secure Element fisico.
A dimostrazione di quanto Google punti sulla modalità Hce, l’azienda ha annunciato che a partire dal 14 aprile 2014 le funzioni Tap & Pay di Google Wallet saranno riservate ai terminali con a bordo Android 4.4.
Al di là di Google, tutti i colossi dell’informatica si stanno muovendo sul fronte dei pagamenti in mobilità . PayPal ha recentemente rinnovato la propria applicazione per smartphone e tablet, aggiungendo funzioni che la trasformano di fatto in un vero e proprio wallet digitale.
L’applicazione permette innanzitutto di memorizzare le fonti di credito sul proprio account PayPal, che può essere poi utilizzato anche per i pagamenti presso il punto di vendita fisico. Attraverso la sezione “local”, è possibile visualizzare un elenco degli esercizi commerciali che accettano pagamenti PayPal nei pressi della propria posizione attuale. Una volta scelto un negozio, l’utente può effettuare un check-in scattando una foto selfie che sarà quindi utilizzata dell’esercente per il riconoscimento.
Al momento di pagare, l’addetto alla cassa sfrutterà l’applicazione PayPal per commercianti per identificare il check-in tramite foto e richiederà quindi la transazione.
Oltre alle funzioni di wallet e pagamento, l’applicazione PayPal permette di inviare importi a famiglia e parenti secondo il classico approccio peer-to-peer di PayPal.
Alla fine dello scorso anno, Amazon ha acquisito la tecnologia GoPago, una startup focalizzata sui pagamenti mobile. Il colosso del commercio online non ha ancora annunciato alcun piano specifico per l’utilizzo dei nuovi assets (che, per la cronaca sono solo tecnologici: il business Pos di GoPago è stato ceduto a una terza parte), ma una probabile evoluzione dell’operazione ricondurrebbe allo sviluppo di un sistema di accettazione dei pagamenti basato su smartphone e tablet. Nel frattempo, Amazon ha lanciato negli Stati Uniti il servizio “Log In and Pay with Amazon”, un digital wallet che la pone in diretta concorrenza con PayPal per la gestione dei pagamenti online. L’evoluzione naturale porterebbe all’implementazione di pagamenti contactless, e da questo punto di vista la strategia della casa potrebbe consolidarsi sia con l’integrazione della tecnologia GoPago sia con il più volte paventato lancio di uno smartphone da parte dell’azienda di Bezos.
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