Come cambia il Pos
In queste pagine abbiamo analizzato i nuovi sistemi di pagamento contactless e come l’integrazione delle piattaforme di pagamento e marketing all’interno dello smartphone cambierà l’esperienza di acquisto dei consumatori. Ma quale sarà l’impatto di queste nuove tecnologie dal punto di vista dei commercianti? Certamente non meno significativo. In primo luogo, lo smartphone o il tablet possono trasformarsi in un Point Of Sales attraverso opportuni adattatori che si collegano al dispositivo tramite jack audio o in modalità Bluetooth. Queste soluzioni sostituiscono in tutto e per tutto i Pos cordless/Gsm, sfruttando la connettività a Internet integrata nei dispositivi ospite o quella offerta da eventuali reti Wi-Fi. Il commerciante dispone così di una soluzione completa che offre tra l’altro sistemi di monitoraggio e analisi statistica superiori rispetto a quelle dei Pos tradizionali.
Il precursore di questi servizi negli Stati Uniti è stato Square, mentre in Italia sono disponibili diverse soluzioni. Jusp è un servizio italiano che supporta i cosiddetti pagamenti Chip&Pin, ovvero sia le carte di credito dotate di chip sia quelle che prevedono l’inserimento di un codice di sicurezza. Nello specifico, il sistema è compatibile con i circuiti Mastercard, Visa, Maestro, V-Pay e Pagobancomat. Non è legato ad alcun istituto bancario e permette quindi agli utenti di sfruttare qualsiasi conto corrente e anche di cambiarlo in corso di contratto. I crediti incassati sono trasferiti sul conto corrente dell’esercente entro 48 ore dalla transazione.
Il terminale fornito da Jusp è collegabile a smartphone e tablet tramite porta audio o Usb; è dotato di display e tastierino numerico per l’inserimento di codici Pin, come previsto dalle normative europee sui Pos. Il dispositivo opera in concomitanza con l’applicazione Jusp, disponibile attualmente per sistemi Android, iOS, WP e Windows. Il terminale è disponibile a 39 euro più Iva, mentre il costo delle transizioni dipende dal piano sottoscritto: nella modalità Zero Canone, Just richiede una commissione pari al 2,5% della transazione, mentre i pacchetti All Inclusive prevedono un canone mensile a partire dai 39 euro e che varia in base al fatturato mensile.
Nel momento in cui scriviamo il servizio è ancora in fase di beta presso 500 esercenti, ma è possibile registrarsi sul sito per il pre-ordine. L’azienda ha già dichiarato il prossimo supporto per i sistemi di pagamento Nfc.
Move and Pay Business di Intesa Sanpaolo accetta pagamenti tramite i principali circuiti di carte di credito e tramite circuito Pagobancomat, anche in modalità contactless. Non vi è alcun costo iniziale per l’acquisto del Pos, ma un canone mensile fissato a 2 euro più Iva; è anche disponibile una modalità di acquisto stagionale con canone mensile di 5 euro e durata minima di quattro mesi. Le commissioni variano in base al circuito e al settore merceologico, ma hanno un tetto massimo del 2%. Il terminale lettore di carte si collega a smartphone e tablet via Bluetooth e interagisce con l’apposita applicazione Android/iOS. Il Pos è acquistabile anche tramite Vodafone: in questo caso il canone minimo sale a 2,5 euro ma include traffico dati da sfruttare su smartphone e tablet, per transazioni commerciali e non solo.
Anche Payleven offre un Pos wireless che si collega a tablet e smartphone tramite interfaccia Bluetooth. È disponibile a 79 euro più Iva. Può essere acquistato sul circuito Poste Italiane, oltre che nei negozi Apple, Mediaworld e tramite il distributore Ingram Micro. L’applicazione gemella per sistemi Android e iOS è invece scaricabile gratuitamente dai relativi store virtuali. Sono supportati i circuiti MasterCard e Visa per quanto riguarda le carte di credito e Maestro e Vpay in ambito di carte di debito con Pin. In futuro è previsto anche il supporto per Pagobancomat e contactless. Le commissioni sono fissate al 2,75% (2,5% se si sottoscrive con Poste Italiane).
La tedesca SumUp offre una soluzione dai costi contenuti: le commissioni sono pari all’1,95% delle transazioni, mentre il terminale è commercializzato a soli 19,95 euro. Quest’ultimo si collega alla presa audio del terminale Android o iOS, ma non dispone di tastierino numerico e non accetta carte di debito con Pin. Il servizio è quindi limitato alle carte di credito dei circuiti MasterCard e Visa.
Interessante la modalità di pagamento tramite Sms: al momento della transazione, l’app invia una richiesta di pagamento all’utente. Questi apre il link indicato nel messaggio, inserisce i dati della propria carta di credito/debito per effettuare il pagamento.
Davide Piumetti