Diamo uno sguardo oggi a Monkey, una nuova app social – creata dai due adolescenti Ben Pasternak (18 anni) e Isaiah Turner (18 anni) – che mira a diventare il nuovo punto di riferimento per i giovanissimi in cerca di nuove occasioni di interazione: in poco tempo, l’app ha già registrato più di 200’000 utenti, ma altrettanto fa discutere perché ricorda un po’ Chatroulette.
Monkey, infatti, è un’app dotata di videochat dove gli utenti vengono messi in comunicazione – per pochi secondi – con un metodo di selezione totalmente random: e gli stessi fondatori dell’app, a loro volta, si sono proprio conosciuti tramite il web, con Pasternak che da Sydney si è spostato a New York, dove lo ha raggiunto anche Turner, prima residente nel Maryland.
L’app social – che è integrata su Snapchat – nel mettere in comunicazione una coppia di utenti, non fornisce comunque tante informazioni: e per continuare la conversazione, bisogna poi decidere di diventare amici, mentre in caso contrario si può scegliere di interagire con un altro utente, in modo veloce e senza vincoli, proprio come su Chatroulette.
Monkey, però, come sottolineano gli stessi fondatori, non è nata con l’intento di diventare un punto di ritrovo per coloro i quali vogliano condividere contenuti “spinti”.