Da quando Google Maps è stato reso disponibile da Google, si susseguono le scoperte archeologiche e non solo in tutto il mondo. La storia di questo ragazzo quindicenne però ha un aspetto del tutto nuovo e dimostra come le informazioni disponibili online permettano a chiunque di indagare e viaggiare tra la storia e le culture, anche le più remote della terra. Tutto ha inizio quando William Gadoury, un ragazzo di quindici anni residente in Canada, scopre su Wikipedia che le città Maya venivano costruite con forti riferimenti alle costellazioni.
Con questa semplice informazione ha cominciato a visualizzare le città Maya conosciute come se fossero quei riferimenti astronomici letti su Wikipedia. Da qui l’incredibile scoperta, all’interno di una folta vegetazione dello Yucatan:
La scoperta è stata subito comunicata al Professor Armand La Rocque, dell’Università di New Brunswick che ha confermato – osservando le immagini – che si rilevano costruzioni e strade in quel tratto di vegetazione.
Un ragazzo scopre una città Maya sperduta grazie a Google Maps.
Da quando Google Maps è stato reso disponibile da Google, si susseguono le scoperte archeologiche e non solo in tutto […]