Secondo uno studio reso noto recentemente dalla Stanford University, la maggioranza degli adolescenti non sarebbe capace di individuare le notizie vere dalle bufale sul web, in particolar modo all’interno del modo dei social network, dove gli stessi utenti sono tendenzialmente portati a credere alle notizie che sono state pubblicate dagli inserzionisti pubblicitari.
Questo studio ha interessato un numero prossimo agli 8’000 studenti delle scuole speriori e, in alcuni casi, persino coloro i quali stanno frequentando i primi anni dell’università : oggetto dello stesso, era riuscire a comprendere quali capacità di analisi abbiano i giovani in rapporto alle news lette attraverso i portali, nonché sui feed dei social network, nonché sui contributi presenti su forum, post e fotografie condivise sui blog di persone comuni.
Lo studio ha messo in evidenza come l’82 percento degli studenti non è capace di individuare le notizie vere rispetto alle bufale sul web, come del resto, non riesce a comprendere quali sia un contenuto sponsorizzato, mentre in misura del 40 percento, i ragazzi intervistati hanno messo in relazione la foto di un cerbiatto malformato con news sull’incidente di Fukushima, sebbene nel pezzo preso in esame non fosse citata in alcun modo la catastrofe verificatasi in Giappone.
In misura di oltre il 66 percento, i giovani non hanno espresso alcun tipo di dubbio circa la veridicità di un post di un dirigente in ambito bancario che sosteneva come i giovani abbisognino di finanziamenti, mentre addirittura soltanto il 25% dei giovani coinvolti nello studio è riuscito a distinguere il profilo autentico di Fox News su Facebook rispetto ad uno falso.