Si chiama shopping neutrale ed è un nuovo volto dell’e-commerce, a metà tra la versione tecnologica del baratto di antica memoria, lo scambio di oggetti di uguale valore, e il classico shopping on line.
A praticarlo su eBay.it, piattaforma di compra-vendita dell’usato per eccellenza, sono già 5.000 italiani che, di fronte alla crisi economica, hanno trovato un modo per risparmiare.
Nove milioni hanno acquistato oggetti di seconda mano, sei milioni hanno regalato articoli dismessi e un milione ha scambiato oggetti di proprietà con altri di valore simile.
L’indagine condotta da Research International per conto di eBay.it su un campione rappresentativo di 400 utenti Internet, mostra che i “neutral shoppers” (così vengono chiamati in tutta Europa dove il fenomeno dilaga) vendono articoli relativi alle categorie di giocattoli, modellismo, abbigliamento e informatica e con i soldi guadagnati dalle vendite acquistano prodotti relativi alle medesime categorie ma anche alla casa e all’arredamento, ai gioielli e orologi.
L’abbigliamento è sicuramente la categoria più interessata a queste inedite forme di risparmio, attraverso forme di scambio (43%) e regalo (60%), vendita (20%) e acquisto (26%).
Anche i libri sono sempre più oggetti di scambio: eBay.it segnala oltre 240mila attività di scambio libri di valore uguale o superiore, così come la musica con oltre 330mila scambi di Cd e vinili. Gli articoli per la casa sono invece una risorsa alla quale attingere per la vendita (oltre 347 mila) e per fare regali (oltre un milione).
Nello shopping neutrale il canale principale rimane il contatto diretto tra le persone (71%), mentre quando si vendono oggetti di proprietà o si acquistano da altri, oltre il 40% si affida a una transazione Internet.
Le regioni più interessate dal fenomeno sono quelle del Nord Italia, con in testa la Lombardia, seguita da Emilia (3 posto) e Piemonte (5 posto). Al centro domina il Lazio (secondo posto) e la Toscana (4 posto). La prima regione del Sud è la Sicilia, (sesto posto) seguita da Campania e Puglia.
Il trend del risparmio attraverso le nuove forme di scambio è destinato a crescere, secondo la Research International: circa metà degli italiani infatti prevede in futuro di vendere oggetti di proprietà e di scambiare i propri con altri di uguale valore .