Oltre seicento ragazzi hanno sperimentato oggi a Bergamo come si crea una lezione assistita dalle nuove tecnologie digitali: lavagne interattive, tablet PC ma anche la scelta corretta delle fonti d’informazione sul web. Tutto questo nel corso del Convegno Tablet School organizzato il 5 e 6 aprile a Bergamo dal Centro Studi Impara Digitale, un’associazione che ha messo a punto un metodo di insegnamento ad hoc per l’uso di iPad, tablet e Internet nelle classi e che ha sperimentato per la prima volta tale metodo nel liceo Lussana di Bergamo.
Grazie ai fondi stanziati dall’Ufficio Scolastico della Regione Lombardia, con l’iniziativa “Generazione Web”, l’istituto ha potuto usufruire di 12,5 milioni di euro per fornire alle prime e terze classi delle scuole medie superiori la dotazione di ebook e tablet necessaria alla didattica digitale. Nel marzo 2012, con l’attivazione del Centro Studi Impara Digitale, 24 scuole sparse in tutta Italia si sono associate alla rete del Centro Studi e hanno cominciato ad applicare lo stesso metodo sotto il costante monitoraggio dell’Università Bocconi (a giugno l’Università diffonderà i risultati relativi ai primi 600 studenti).
Nel frattempo la Regione Lombardia d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha stanziato più di 10 milioni di euro per portare i tablet nelle scuole lombarde e creare delle aule digitali. E il Liceo Lussana, considerato capofila di questo progetto, ha ricevuto il compito di coordinare la formazione di tutti i docenti degli istituti coinvolti a livello regionale (oltre 400). Presto altre scuole in tutta Italia potranno beneficiare di finanziamenti regionali ed europei per portare la tecnologia nelle proprie classi. Ma da sola la tecnologia non basta, va affiancata da nuove metodologie didattiche: perché cambiano anche le relazioni in classe tra alunni e corpo docente e la lezione punta alla condivisione, al sapere collaborativo e alla creazione. Per questo il Centro Studi ImparaDigitale apre gratuitamente le proprie porte a tutti per consentire al corpo docenti di adeguare le proprie conoscenze ai cambiamenti in atto, a beneficio degli studenti.