Nonostante i progressi, LibreOffice deve convivere con un concorrente che domina il mercato: Microsoft Office. Per garantirsi la sopravvivenza, quindi, deve innanzitutto garantire l’interoperabilità con i formati Microsoft. Quando ha pubblicato gli standard per i nuovi formati di file basati su Xml per Office (generalmente individuati con le estensioni Docx, Xlsx e Pptx), Microsoft ha presentato due set di specifiche: il primo, denominato Transitional, includeva una serie di funzioni deprecate, implementate solo per garantire la compatibilità , mentre una seconda specifica, chiamata Strict, indicava più precisamente il nuovo standard. Fino alla versione 2010, perfino Office supportava completamente solo la versione Transitional dei formati, mentre l’ultima release è finalmente passata alla specifica Strict.
Dalla versione 4.3, anche LibreOffice è in grado di importare questi formati senza difficoltà . Inoltre, la compatibilità con i formati Microsoft è stata migliorata in molti altri dettagli: la gestione dei font nei temi, gli attributi di stile di forme, tabelle ed elementi grafici, e il supporto agli elementi incorporati nei documenti Docx. Inoltre, l’importazione dei file di Word gestisce meglio alcuni dettagli relativi alla struttura delle tabelle.
Writer ha finalmente risolto un problema che si trascinava da molti anni: la dimensione massima dei paragrafi è stata aumentata da 16 a 32 bit, per superare il limite di 65.535 caratteri.
Writer propone molte altre novità , piccole e grandi: è stato corretto, per esempio, un problema storico relativo alla dimensione dei singoli paragrafi, che non potevano superare i 65.535 caratteri (16 bit). Ora la dimensione massima è pari a 32 bit, cioè oltre 2 miliardi di caratteri. Alcune novità interessanti riguardano l’interfaccia: i pulsanti di navigazione sono stati spostati all’interno della toolbar di ricerca, e non sono più collocati in fondo alla barra di scorrimento verticale. Inoltre, sono state riviste le icone di default (questa modifica coinvolge tutta la suite), e finalmente viene mostrata una barra di progresso durante il caricamento dei file di Word.
I commenti possono essere stampati a destra del testo, con un layout simile a quello disponibile a video; la pagina viene ridimensionata automaticamente.
Ma la novità più significativa riguarda sicuramente i commenti: Writer gestisce senza problemi i commenti annidati nei formati Odf, Doc, Docx e Rtf, e permette di modificarne globalmente la formattazione. Supporta anche una efficace funzione di stampa che li aggiunge al margine destro di ciascun foglio, con un’impostazione simile a quella della finestra del programma. Per ottenere questo risultato il software riduce automaticamente la dimensione della pagina nel foglio, ricavando lo spazio in cui stampare i commenti. Ci sono molte novità anche sul fronte della gestione della sillabazione, in particolare per le lingue con regole complesse, che aggiungono o eliminano caratteri nel punto in cui si spezza la parola. Una piccola ma interessante novità riguarda la visualizzazione dei simboli di formattazione nascosti: la nuova versione li mostra in un colore diverso da quello del testo, migliorandone la leggibilità .