Oltre al Ribbon, l’interfaccia di Power PDF prevede un altro elemento caratteristico: i pannelli laterali, che possono essere richiamati tramite i pulsanti (in realtà sono schede) posizionati lungo il margine sinistro della finestra. I pannelli contengono informazioni come l’elenco dei segnalibri, le miniature della pagine, le palette di timbri e filigrane da applicare e molto altro ancora. La loro posizione non è fissa: trascinando la linguetta della scheda li si possono sganciare per usarli come finestre libere, oppure spostarli sul margine destro. Anche lungo il lato inferiore della finestra ci sono alcuni elementi di interfaccia: l’elenco degli allegati e quello dei commenti, che offre molte funzioni interessanti. Per esempio, molto efficace è il sistema di revisione: basta selezionare una parola o un brano di testo e iniziare a digitare per creare una nuova annotazione. Tutti i commenti sono associati all’utente che li ha inseriti, e sono disponibili le funzioni per accettare, rifiutare o annullare i commenti. Si può quindi lavorare in team sugli stessi documenti senza creare alcuna confusione: tutte le note e le revisioni sono elencate nel pannello inferiore, che offre strumenti utili per ordinarle oppure filtrarle secondo vari criteri (per tipo, revisore, stato e così via), e per muoversi velocemente tra un commento e l’altro.
Notevoli sono anche gli strumenti di protezione e sicurezza: Power PDF gestisce tutti i dettagli delle specifiche di sicurezza del formato Pdf (protezione all’apertura, stampa, copia, estrazione e così via) e può utilizzare sia le password di protezione sia i certificati digitali. Non mancano, naturalmente, neppure le funzioni di scansione e riconoscimento ottico dei caratteri, basate sulle stesse tecnologie del software Ocr OmniPage. Power PDF può acquisire direttamente i documenti in formato cartaceo per mezzo di uno scanner, ma offre anche una funzione di importazione automatica, tramite una cartella del computer tenuta costantemente sotto osservazione.
Quando si aggiunge un file a questa cartella, Power PDF può importarlo e trasformarlo in un Pdf in maniera automatica, anche riunendo in un unico documento più file di tipo diverso. Il riconoscimento ottico dei caratteri non richiede l’intervento dell’utente: basta un clic sul pulsante Rendi PDF ricercabile per trasformare un’immagine o una scansione in un documento completo di informazioni testuali. La precisione del riconoscimento non è assoluta, ma lo scopo di rendere il documento ricercabile è raggiunto in maniera più che soddisfacente. Naturalmente, Power PDF offre molte funzioni di manipolazione, anche piuttosto avanzate: i documenti possono essere assemblati, suddivisi, riuniti in portfolio e perfino confrontati, con una comodissima visuale affiancata per evidenziare le differenze.