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PhotoZoom Pro 6: ingrandimenti fotografici perfetti

Nicola Martello | 15 Aprile 2016

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PhotoZoom è un tool per l’ingrandimento delle immagini digitali, operazione che esegue particolarmente bene grazie soprattutto all’utilizzo di S-Spline Max, […]

PhotoZoom è un tool per l’ingrandimento delle immagini digitali, operazione che esegue particolarmente bene grazie soprattutto all’utilizzo di S-Spline Max, un algoritmo di interpolazione proprietario basato sulle curve spline (un tipo di linea tracciata tra due punti terminali e definita tramite due tangenti, una per ogni estremità ). Rispetto ai classici sistemi di interpolazione, come bilineare e bicubico disponibili in tutti gli applicativi per il fotoritocco e in PhotoZoom stesso, le curve spline consentono un ingrandimento di maggiore qualità  della figura, poiché preservano e mantengono ben definiti sia i bordi ad alto contrasto sia i dettagli più minuti della foto originale, senza alcuna antiestetica scalettatura.

Questa edizione, disponibile come in passato in versione autonoma o come plug-in per i più diffusi software di fotoritocco, permette di intervenire su due nuovi parametri dell’algoritmo S-Spline Max: Chiarezza e Vividezza. Il primo consente di stabilire il livello di visibilità  dei bordi ad alto contrasto, il secondo regola l’intensità  dei colori.
Adesso l’anteprima che domina lo schermo è divisibile in due parti regolabili dall’utente, quindi è possibile confrontare in maniera immediata il risultato di due algoritmi di interpolazione diversi (oltre a tre varianti di S-Spline, sono disponibili Lanczos, Catmull-Rom, Mitchell e altri ancora). PhotoZoom Pro ora può sfruttare la Gpu e le routine OpenCL per aumentare fino a cinque volte – secondo i dati forniti da BenVista – la velocità  di calcolo dell’ingrandimento.

Altre novità  sono i preset ottimizzati per differenti tipi di fotografie e di grafica, la capacità  di elaborare gli scatti Raw anche nell’edizione stand alone, nonché il supporto ufficiale dei sistemi operativi e dei software grafici più recenti. Segnaliamo inoltre che dall’edizione 4 il programma è a 64 bit e dispone di un filtro per ridurre la visibilità  degli artefatti causati da un’eccessiva compressione Jpeg e della grana dovuta al rumore.

L'anteprima di PhotoZoom Pro 6 è divisibile in due parti, quindi è facile confrontare a colpo d'occhio l'efficacia di due algoritmi di ingrandimento alla volta.

L’anteprima di PhotoZoom Pro 6 è divisibile in due parti, quindi è facile confrontare a colpo d’occhio l’efficacia di due algoritmi di ingrandimento alla volta.

L’interfaccia di PhotoZoom è classica e ordinata: a sinistra dell’ampia anteprima si trova l’elenco delle opzioni, in cui l’utente determina l’entità  dell’ingrandimento, l’algoritmo da usare e il preset più adatto.

Anche in questa versione continua a non essere possibile definire un’area di selezione che permetta di lavorare solo su una parte della figura, in modo da ridurre ulteriormente i tempi di attesa dell’anteprima. Come abbiamo già  detto, l’applicativo consente di scegliere tra numerosi algoritmi di interpolazione, dal più semplice Lineare al più sofisticato S-Spline Max, e per ognuno sono disponibili una maschera di contrasto, regolabile in intensità  e raggio d’azione, e diversi preset, molto comodi per chi ha fretta.

Nelle nostre prove PhotoZoom ha confermato la bontà  degli algoritmi S-Spline (le versioni standard, XL e Max), in particolare quella di S-Spline Max, che ingrandisce i dettagli e i bordi a forte contrasto sempre in maniera netta e naturale, senza mai l’ombra di una scalettatura.
Gli altri algoritmi di ingrandimento, messi a confronto con S-Spline Max fanno una magra figura: le immagini appaiono come sfocate, impastate e soprattutto sono sempre più o meno visibili le scalettature che corrispondono ai pixel del documento originale. L’unico vero limite di S-Spline Max è la scarsa capacità  del filtro Riduzione artefatto (disponibile solo con Max) di distinguere gli artefatti tipici dei file Jpeg molto compressi dai dettagli veri e propri.

Di conseguenza l’ingrandimento di un’immagine molto compressa è deludente: i difetti restano visibili e sono amplificati come i particolari oppure sono molto attenuati insieme ai dettagli.
Chiudiamo segnalando che PhotoZoom è disponibile anche nella versione Classic 6, che non dispone della tecnologia S-Spline Max, non permette di simulare la granulosità  di una pellicola, è priva del filtro Vividezza, non sfrutta appieno le Cpu multi core né l’accelerazione Gpu, ed è limitata a un ingrandimento massimo di 300.000 pixel (contro i 1.000.000 pixel della Pro).
Nicola Martello

PhotoZoom Pro 6

Euro 169,00 Iva inclusa.
Euro 79,00 aggiornamento da versioni precedenti
Euro 69,00 PhotoZoom Classic 6

PRO
Facile da usare
Molto efficace l’algoritmo S-Spline Max

CONTRO
Migliorabile il filtro per ridurre gli artefatti Jpeg
Impossibile definire un’area di lavoro limitata nell’anteprima

Produttore: BenVista, www.benvista.com