I risultati di uno studio condotto in collaborazione tra Columbia University e Microsoft Research, resi noti in questi ultimi giorni, mettono in evidenza un trend particolare nel comportamento degli utenti presenti su Twitter: questi ultimi, infatti, su una media di 10 link che vedranno condivisi tra i tweed che seguono, in ben 6 casi, non effettueranno alcun tipo di clic sugli stessi.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno preso in considerazione ben 2 milioni e 800.000 tweet inseriti all’interno del social dei cinguettii, preferendo in particolare quelli che riportano collegamenti ad articoli pubblicati da attori di un certo peso nel mondo dell’informazione, vale a dire quelli realizzati dalle emittenti BBC, CNN e Fox News e, ancora, i contenuti prodotti da New York Times e Huffington Post.
Quello che emerge in maniera chiara è una maggior propensione – da parte degli iscritti al social network di San Francisco – a condividere ciò che vedono scorrere all’interno del loro feed, piuttosto che leggerlo: questo tipo di scelta, secondo i ricercatori, sarebbe frutto di un nuovo approccio delle persone verso l’informazione, spesso fin troppo sintetico, che si basa sulla lettura dei riassunti (o persino della sintesi di questi ultimi!).
Il nuovo trend mette in discussione il principio secondo il quale, attraverso la condivisione, si potrebbero potenzialmente ottenere molti più clic e, quindi più letture dei contenuti. I social sono una fonte importantissima per reindirizzare gli utenti alla lettura, anche più di Google e altri motori, ma la percentuale di contenuti condivisi che si converte in letture è davvero ridotta.
Secondo i ricercatori, infatti, il 90 percento dei clic eseguiti dagli utenti su Twitter proviene da appena il 9 percento delle condivisioni con link e, per giunta, sarebbero i contenuti proposti dagli amici a ottenere il maggior riscontro in termini di lettura.