Twitter ha confermato al portale TechCrunch la scelta di chiudere la sua sede indiana di Bangalore. La misura, che ha portato al licenziamento dei 20 ingegneri attivi presso la divisione engineering, farebbe parte della nuova strategia di riorganizzazione del suo gruppo.
A pochi giorni dal fatto, i media indiani avevano ripreso la questione riportando il fatto che Twitter avrebbe cancellato ben 100 posti di lavoro in India, notizia che poi è stata rettificata in seguito alle precisazioni della società di Jack Dorsey, la quale ha sottolineato appunto che “solo” meno di 20 ingegneri sono stati toccati da questa decisione strategica.
In realtà , per il gruppo di San Francisco, i licenziamenti di Bangalore non rappresentano un disimpegno nei confronti dell’India, considerando come Twitter abbia già altre sedi nel paese, a Mumbai e Delhi, senza considerare come in questo paese sia presente una importante base di utenza, e ancora, non manchino partner e anche opportunità di business pubblicitario.
A livello globale, l’azienda di Jack Dorsey impiega infatti 3.800 collaboratori: il portavoce del social dei cinguettii ha sottolineato come la società non abbia in serbo ulteriori ridimensionamenti nella sua forza lavoro e, anzi, rimarca che la scelta compiuta con il centro engineering di Bangalore sia stata semplicemente dettata dalle abituali revisioni dei compiti affidati ai propri collaboratori.