Per una società che esce dal listino del New York Stock Exchange (Dell) ce n’è un’altra che tenta la scalata in borsa.
Oggi arriva la notizia (anzi il tweet) che Twitter ha sottoposto alla SEC (Securities and Exchange Commission) una richiesta di offerta pubblica di acquisto. Stando a quanto pubblica oggi il Wall Street Journal la società avrebbe raggiunto un valore di capitalizzazione sul mercato di 9 miliardi di dollari, quasi briciole confronto ai 100 miliardi di dollari con cui era stata valutata Facebook quando fu collocata in borsa.
Con oltre 200 milioni di utenti attivi Twitter è riuscito a crearsi un modello di business in grado di creare profitto: ‘introduzione degli ads e dei” tweet promozionali” dovrebbe portare nelle casse dell’azienda 583 milioni di dollari per quest’anno, secondo EMarketer. Lo scorso anno il fatturato di Twitter era stato pari a 350 milioni di dollari e fino a oggi la società è stata finanziata da investimenti privati per 1 miliardo di dollari , con il capitale azionario frazionato tra venture capitalist come Charles River Ventures, Benchmark, Insight Venture Partners, Andreessen Horowitz e Kleiner Perkins Caufield & Byers.
Twitter è ricorsa a una forma particolare di offerta pubblica di acquisto, una sorta di IPO “segreta”, a cui normalmente ricorrono le società che hanno un fatturato inferiore a 1 miliardo di dollari, e che consente loro di chiedere la quotazione in borsa senza dover presentare tutta la documentazione finanziaria normalmente richiesta per le offerte pubbliche di acquisto.