I Team, una funzione avanzata di VMware Workstation, non sono più disponibili, ma ora si possono dividere le Vm in cartelle: le macchine che appartengono alla stessa cartella possono essere avviate contemporaneamente o con un ritardo prefissato, così come nel caso dei vecchi Team.
È interessante anche la possibilità di condividere le periferiche Bluetooth collegate all’host con le macchine virtuali basate su Windows, anche se questa funzione è sconsigliata per il collegamento diretto di periferiche di input (mouse e tastiere) e periferiche audio (cuffie, auricolari e così via).
La nuova scheda Home di Workstation mostra le principali funzioni disponibili: segnaliamo in particolare il Virtual Network Editor, per la configurazione avanzata della rete.
Le macchine virtuali che devono essere utilizzate in remoto da un altro computer dotato di VMware Workstation devono essere prima condivise. L’operazione purtroppo richiede lo spegnimento della Vm: meglio quindi impostare la condivisione già in fase di creazione della macchina virtuale. Ora Workstation permette di avviare automaticamente una o più macchine virtuali insieme al sistema operativo host (funzione Autostart). Sotto questo profilo il software assomiglia sempre di più all’ormai obsoleto VMware Server. Anche le versioni precedenti di Workstation integravano il potente (e gratuito) VMware Converter, ma la versione 8, fa un ulteriore passo in avanti. Per convertire una macchina virtuale e caricarla su un server o un computer remoto ormai basta un semplice drag and drop: dopo aver selezionato il nuovo nome della Vm oltre allo storage e all’host di destinazione basta fare clic sul tasto Finish. Il software si occupa della conversione e del trasferimento dei dati. Workstation permette anche la conversione di una macchina fisica in una macchina virtuale (P2V), ma per attivare questa funzione provvede al download automatico del VMware Converter Standalone. Il caricamento e la conversione di macchine in formato Ovf non richiede invece strumenti aggiuntivi.
Easy Install permette di installare i principali sistemi operativi in modo non sorvegliato. Basta dare l’immagine Iso del sistema operativo in pasto a Workstation, poi specificare il nome utente, la password e – se necessario – il seriale e attendere che il software proceda con l’installazione automatica. Easy Install non si limita a installare il sistema operativo ma provvede anche al caricamento degli indispensabili VMware Tools. Non abbiamo avuto problemi nell’uso di Easy Install con il recentissimo Ubuntu 11.10, ma non siamo riusciti ad utilizzarlo con la Developer Preview di Windows 8. L’installazione di Windows 8 in modalità manuale è invece andata a buon fine: è sufficiente creare una Vm per Windows 7 a 64 bit. Gli utenti più avanzati apprezzeranno poi la possibilità di mappare qualsiasi disco virtuale Vmdk all’interno del sistema operativo su cui è installato Workstation. I dischi delle Vm possono essere caricati in modalità sola lettura o lettura/scrittura e poi essere sfogliati direttamente dal file manager del sistema in uso. L’unico limite è naturalmente la compatibilità del file system: ad esempio non si possono sfogliare i dischi creati in Linux con il file system Ext4 all’interno di Windows.
Per poter utilizzare una Vm da una postazione remota bisogna prima attivarne la condivisione. Questa operazione può essere eseguita solo a macchina virtuale spenta.
È stato migliorato in modo significativo anche l’inventario (Inventory), che ora si chiama Library. Si possono marcare con una stellina le Vm preferite (Favorites) e si possono lanciare ricerche su tutte le macchine presenti. La Library include sia le macchine virtuali presenti in locale (comprese quelle condivise, Shared) sia quelle eventualmente presenti su server o workstation remote.
Workstation si integra perfettamente con Windows 7: ogni scheda aperta nell’interfaccia viene visualizzata come una singola finestra. Quando Aero è attivato se ne possono dunque vedere tutte le anteprime spostando il mouse sull’icona presente nella barra delle applicazioni. Qualsiasi sia il sistema operativo host si può invece attivare la Thumbnail Bar che mostra nell’area inferiore della finestra una miniatura per ogni macchina virtuale disponibile. Peccato che quando le Vm vengono spente, anziché sospese, non appaia alcuna miniatura.