Il CEO di Epic fa la parte del “buono” e invita Valve a tagliare le commissioni imposte ai videogiochi in vendita su Steam. Le polemiche sull’Epic Games Store continuano ma gli sviluppatori incassano ricavi oltre le aspettative.
Dal suo debutto ufficiale sul mercato, lo scorso dicembre, Epic Games Store (EGS) non ha fatto altro che alimentare dibattiti, polemiche e accuse incrociate: il nuovo store digitale di contenuti videoludici su PC offre indubbi vantaggi economici rispetto alla concorrenza, vantaggi che Tim Sweeney vorrebbe estendere anche a Valve e all’onnipresente Steam.
Il CEO di Epic contribuisce a incendiare la già calda guerra tra le piattaforme digitali intervenendo in una discussione su Twitter e sostenendo che, qualora Valve accettasse di proporre le stesse condizioni economiche offerte da EGS a sviluppatori e produttori, alla corporation di Unreal (Engine) non resterebbe che riconsiderare subito l’attuale politica incentrata sulle esclusive videoludiche.
EGS chiede una percentuale fissa del 12% sui ricavi dei giochi messi in vendita sulla piattaforma contro il 30% standard di Steam, e in questi mesi la nuova realtà distributiva per PC si è impegnata molto nel rastrellare esclusive su titoli non disponibili altrove. Una tariffa unificata su tutte le piattaforme rappresenterebbe un momento “glorioso” nella storia videoludica su PC, ha detto Sweeney.
Epic ha a quanto pare investito un’enorme quantità di denaro nel tentativo di rendere l’offerta di EGS irrinunciabile per gli utenti finali, ma molte delle polemiche di queste settimane nascono proprio dalla reazioni estremamente negativa di una parte dei suddetti utenti al modello delle esclusive forzate che impediscono di acquistare giochi molto attesi su Steam.
Non manca in ogni caso chi, sul fronte dello sviluppo videoludico propriamente detto, ha accolto con gioia l’arrivo dello store di Epic, così come i commentatori che sottolineano la presa di posizione a dir poco furbetta di Sweeney: nessuno obbliga EGS a puntare tutto sulle esclusive, e se lo volesse Epic potrebbe smettere di “bruciare” dollari per accaparrarsi esclusive anche subito. Sweeney gioca a fare il buono ma in ballo c’è solo l’interesse commerciale del business videoludico su PC.
In attesa di conoscere la risposta commerciale di Steam, che prima o poi dovrà arrivare visto il comportamento estremamente aggressivo del nuovo competitor, a giovare della sovraesposizione di EGS sono alcuni degli sviluppatori caduti nella rete (ricchissima) delle succitate esclusive: World War Z, lo sparatutto basato sull’omonimo film (pessimo) tratto dal libro originale (ottimo) di Max Brooks e disponibile solo su EGS, ha superato in maniera significativa le aspettative dello sviluppatore Saber Interactive. Il nuovo FPS ha venduto più di un milione di copie, e Saber ha per questo ringraziato anche il “supporto” ricevuto da Epic su PC.