La conferenza di Microsoft all’E3 non ha tradito le aspettative: la corporation ha offerto i primi, concreti dettagli su “Scarlett”, la sua console di prossima generazione che si configura sin da subito come una potenziale “Playstation 5-killer”. Almeno sul fronte hardware.
Come era ampiamente atteso da tempo, Microsoft ha sfruttato il palco dell’E3 2019 per svelare ufficialmente al mondo “Project Scarlett”, la nuova console videoludica dedicata che farà prevedibilmente parte del brand Xbox. Scarlett riafferma l’impegno di Redmond per il gaming dedicato dopo tanto chiacchiericcio e rumore di fondo sul computing tra le nuvole, lo streaming di xCloud e tutto quanto.
Lungi dall’essere un banale thin-client Internet-dipendente alla stregua di un gadget Google Stadia qualsiasi, Scarlett potrà vantare un hardware videoludico di tutto rispetto: nella sua presentazione ufficiale Microsoft ha confermato l’uso di un “SoC” AMD con CPU x86 (architettura Zen 2) e GPU Navi, memoria RAM GDDR6 con banda estesa per il trasferimento dati e soprattutto un SSD di nuova generazione in grado di ridurre del 40% i tempi di caricamento rispetto alla generazione corrente.
Scarlett sarà quattro volte più potente di Xbox One X (la console videoludica più potente attualmente in commercio), sostiene Microsoft, e permetterà ai giocatori di godere di funzionalità fin qui disponibili solo sui PC di fascia alta (o altissima) come un refresh (variabile) di 120 frame al secondo, grafica in ray tracing accelerata in hardware, risoluzioni 8K. Anche se, con tutta l’evidenza del caso, non sarà possibile usufruire di tutte queste caratteristiche allo stesso tempo.
La Xbox di nona generazione sarà ottimizzata esclusivamente per far girare i giochi, ha spiegato Phil Spencer, una posizione che corregge – con un vero e proprio dietrofront – le intenzioni originari espresse da Microsoft durante la presentazione originale di Xbox One. Il cloud? Lo streaming? Scarlett potrà farne tranquillamente a meno, ha suggerito la corporation di Redmond.
La prossima Xbox uscirà alla fine del 2020, ha dichiarato ancora Microsoft, sarà pienamente retro-compatibile con la precedente generazione – e con Xbox/Xbox 360 grazie all’emulazione – e si configura fin da adesso come una degna concorrente della già svelata PlayStation 5. Scarlett, infine, serve da conferma del fatto che l’accordo tra Microsoft e Sony per l’uso del cloud di Azurenon segnerà affatto la fine della guerra delle console videoludiche dedicate.