Senza installare l’ultima versione del sistema operativo Microsoft Windows 10 è possibile ottenere le stesse funzionalità con strumenti terze parti.
Windows 10 ha corretto vari problemi evidenziati dal suo predecessore, ma ne ha introdotti di nuovi; non è però necessario effettuare l’upgrade per potersi godere le nuove funzioni: gran parte di esse, infatti, sono disponibili anche tramite applicazioni e strumenti di terze parti. Ecco quali solo le principali.
Menu Start
Come abbiamo già accennato, chi preferisce l’impostazione del menu Start di Windows 7 può ripristinarla anche in 8 e in 10 scaricando e installando l’ottimo Classic Shell (www.classicshell.net); se invece si predilige un aspetto più attuale e vicino all’interfaccia modern di Windows 8, un’ottima soluzione è Start Menu Reviver, anch’esso gratuito e scaricabile dal sito Web www.reviversoft.com/it/start-menu-reviver.
App in finestra
In Windows 10 tutte le applicazioni vivono all’interno del desktop, e possono essere ridimensionate a piacere; Windows 8, invece, aveva un’impostazione opposta: le App modern erano visualizzate a tutto schermo, e il desktop era trattato come un’App. Esistono però software capaci di trasformare in finestre anche le App di Windows 8: una delle migliori è ModernMix di Stardock (www.stardock.com/products/modernmix), un software commerciale ma venduto a un prezzo abbordabile (4,99 dollari Usa), che può essere testato prima dell’acquisto grazie alla formula trial a 30 giorni.
Aero Snap avanzato
Esistono molte utility per ampliare le funzioni di posizionamento e ridimensionamento automatico delle finestre. Una delle più potenti e complete è WindowSpace (www.ntwind.com/software/windowspace.html), un software commerciale che riproduce le ultime opzioni inserite nella versione 10 (come la suddivisione dello schermo in quattro quadranti) e altro ancora. Un’alternativa è Preme (www.premeforwindows.com), utility multifunzione gratuita che offre vari strumenti dedicati alla manipolazione delle finestre e al miglioramento dell’ergonomia del sistema operativo.
Focus con il puntatore del mouse
Una delle novità benvenute ma poco reclamizzate di Windows 10 è il nuovo comportamento della funzione di scrolling con la rotellina del mouse: la nuova versione del sistema Microsoft, infatti, fa scorrere la lista o il documento posizionato sotto il cursore del mouse, indipendentemente dalla finestra attiva.
Per ottenere anche nelle versioni precedenti di Windows questo risultato (che, per inciso, è implementato da decenni nel server grafico X-11 di Unix/Linux), ci si può affidare a una delle utility dedicate. Per esempio segnaliamo le ottime KatMouse (https://ehiti.de/katmouse) e Mouse Hunter (www.amlpages.com/mousehunter.shtml).
Desktop virtuali
Un’altra funzione disponibile da decenni in altri sistemi operativi e introdotta per la prima volta da Microsoft in Windows 10 sono i desktop virtuali o multipli. In realtà , da tempo esistevano utility per simulare questa funzione in Windows. Una delle migliori è Dexpot (https://dexpot.de), un software di origine tedesca, gratuito per uso non professionale, che offre una dotazione di funzioni molto superiore a quella dell’implementazione nativa
di Microsoft. In particolare, Dexpot permette di spostare le finestre da un desktop all’altro trascinandole, e supporta una miriade di scorciatoie da tastiera.
Dario Orlandi