File system e cloud
Nell’epoca del cloud, trasferire i dati da smartphone a personal computer è un’esigenza non sempre così pressante. Non mancano comunque i casi in cui può far comodo ricorrere al buon vecchio cavo Usb per spostare dati da e verso il telefono. Da questo punto di vista la filosofia Apple da un lato e quella di Android e WP dall’altro sono in netto contrasto.
I sistemi operativi Google e Microsoft permettono di fatto di trasferire dati senza eccessiva difficoltà , utilizzando il telefono come vera e propria chiavetta Usb. D’altro canto, il supporto per le schede di memoria esterna Micro Sd rendono di fatto aperto il sistema all’espansione di memoria.
Più complesso è il caso di iOS: Apple è da sempre molto più restia a fornire pieno accesso al file system e tuttora collegando un dispositivo mobile al personal computer è possibile unicamente trasferire immagini e video in modalità fotocamera. Un’alternativa è quella di ricorrere applicazioni di terze parti che, tramite iTunes, possono importare dati dall’esterno, o sfruttare il nuovo servizio iCloud Drive, un’estensione della piattaforma di sincronizzazione introdotto con iOS 8 che offre supporto a file di ogni genere.
Chiaramente anche Android e Windows Phone offrono supporto alle piattaforme cloud, siano esse di terze parti (Dropbox su tutte) siano quelle sviluppate dalle rispettiva case madri. Android è così sempre più integrato con Google Drive, mentre Windows Phone può contare su di una forte interazione con Sky Drive di Microsoft.