Dopo aver annunciato che, a partire dal 2020, il sistema operativo Windows 7 – uno dei maggiori successi nella storia di Redmond – non sarà più supportato, in questi ultimi giorni, Redmond ha comunicato che i produttori di hardware non potranno più proporre computer con Windows 7 e 8.1 installati, dovendo puntare alla commercializzazione di macchine con Windows 10.
L’ultimo giorno utile per la produzione di computer con queste due versioni del sistema operativo dell’azienda di Satya Nadella sarà il prossimo 31 ottobre 2016, mentre in commercio sarà possibile trovare macchine con Windows 7 e 8.1. almeno fino ad esaurimento degli stock.
La società di Satya Nadella ha del resto sottolineato come Windows 7 continuerà a ricevere unicamente patch per la sicurezza fino al 2020, motivo per il quale un eventuale downgrade dell’OS da 10 a 7 (laddove fosse possibile) vada valutato attentamente anche in ragione dei potenziali rischi ai quali ci si esporrà dal momento in cui Redmond non offrirà più alcun supporto al sistema operativo.
Lo stesso CEO di Microsoft, durante alcune interviste, aveva sottolineato come Windows 10 sia da intendere come l’ultimo sistema operativo “ex novo” realizzato dall’azienda di Redmond e che lo stesso fungerà da base per un costante aggiornamento nel tempo con nuove feature.