La diffusione dei Nas in ambito consumer e Soho ha portato alla produzione e alla commercializzazione di modelli sempre più economici; i Nas si sono quindi progressivamente adattati dal classico form factor a rack verso i modelli desktop con 4 dischi, passando quindi alle unità dual-bay e giungendo infine agli apparati che integrano un solo hard disk. Questi ultimi hanno le apparenze di semplici dischi esterni, ma conservano in realtà la loro natura di dispositivi di rete, offrendo funzioni di condivisione e gestione delle risorse impensabili per un disco Usb o Firewire. Vediamo di cosa si tratta analizzando due soluzioni disponibili a meno di 200 euro.
Nas single-bay: non solo dischi
Sembrano normali hard disk esterni, ma in realtà offrono numerose funzioni di condivisione utili non solo in ufficio ma anche per gestire lo storage di casa.