Ancora una volta, Samsung fa parlare di sé per il tentativo di sviluppare device in grado di assicurare l’esecuzione in contemporanea di due differenti sistemi operativi: in quest’ultimo caso, la società sudcoreana ha depositato la richiesta di brevetto per un device che sia in grado di montare simultaneamente Android e Windows Phone, in un dispositivo che potrebbe (almeno in parte) ricordare l’ATIV Q.
A differenza di quest’ultimo device, però, il nuovo smartphone di Samsung non dovrebbe consentire all’utenza di selezionare quale sistema operativo caricare durante la fase di avvio, bensì, dovrebbe arrivare a garantire l’esecuzione di entrambi gli OS, dividendo lo schermo in due differenti parti, dedicando ognuna delle due ad un sistema operativo, con la possibilità di sfruttare i due ambienti in esecuzione simultanea.
Il brevetto – la cui domanda di deposito in Corea del Sud è stata formulata da Samsung durante il mese di maggio dello scorso anno – è stato reso noto soltanto in questi ultimi giorni: di conseguenza, non è possibile affermare con certezza che l’azienda di Seul abbia portato avanti questo progetto, come del resto, potrebbe essere prematuro considerare l’abbandono del progetto da parte della stessa Samsung.
È invece ragionevole ritenere che questo tipo di dispositivo, in ragione delle specifiche caratteristiche software e delle necessità in termini di hardware, possa essere destinato – semmai fosse lanciato – ad una clientela enterprise. Nel brevetto, infatti, emerge come lo stesso dovrebbe permettere il controllo dei core del processore, o ancora, di impostare l’uso della RAM da parte degli OS e altre personalizzazioni simili.