Giunta sul mercato nel 2009 come soluzione cross-platform per comunicare tra i diversi sistemi operativi di smartphone, WhatsApp cinque anni dopo è stata acquisita da Facebook e, quest’anno, è riuscita a toccare la soglia del miliardo di utenti: ma dopo aver rappresentato un punto di incontro tra tanti OS ora la società ha comunicato che a partire dal 31 dicembre 2016 dismetterà il suo supporto ad alcune piattaforme.
L’app di messaggistica più famosa del mondo, quindi, entro la fine dell’anno non sarà più disponibile sugli smartphone con Symbian (S60), come sulla serie di Nokia S40, e ancora, non funzionerà più sui device dotati di Android 2.1, Android 2.2, Windows Phone 7.1 e BlackBerry (tutte le versioni dell’OS della casa canadese). L’azienda aveva già anticipato la sua scelta ad inizio 2016, ma ora, ha iniziato a mandare messaggi a questi utenti.
La stessa azienda ha rimarcato di come il mercato dei device fosse ben differente nel momento in cui ha iniziato la sua avventura, per poi concludere il suo post indicando come, per il futuro, intenda puntare sugli OS più diffusi sul mercato, per offrire a queste persone un’esperienza utente sempre soddisfacente quando utilizzano WhatsApp per comunicare con i loro contatti.
Come soluzione alla problematica, l’azienda suggerisce – ovviamente a tutti coloro i quali vogliano continuare ad usare WhatsApp – di cambiare dispositivo, acquistandone uno che sia dotato di iOS, Android o di una versione più attuale dell’OS mobile di Microsoft (Windows Phone 8.1 o Windows 10 Mobile) o, qualora fosse possibile, di procedere all’aggiornamento del sistema operativo presente sul proprio device.