Una delle ultime build provvisorie di Windows 10 comparse nei canali Insider contiene l’ennesima novità per l’OS di Redmond. Un modo per risparmiare spazio, “archiviando” le app inutilizzate ma ritenendo la configurazione, i dati e i file creati nel frattempo dall’utente.
La nuova opzione “Archivio app” riguarderà a quanto pare esclusivamente le app UWP e non il software Win32 propriamente detto, e una volta abilitata cancellerà automaticamente i file binari delle app non usate di frequente. I dati dell’utente saranno salvi, dice la descrizione della funzionalità, mentre la app verrà “ripristinata” al prossimo utilizzo scaricando l’ultima versione disponibile tramite Internet.
Come buona parte delle funzionalità provvisorie comparse nelle build distribuite via Insider, l’Archivio di app è al momento una novità non annunciata né pianificata da Microsoft per l’integrazione in una specifica versione futura di Windows 10. Quel che appare certo, al momento, è il fatto che, se la app non è più disponibile online, all’utente non verrà data la possibilità di utilizzarla anche con i dati personali ancora presenti su disco.
La nuova forzatura cloud di Redmond si prospetta insomma essere l’ennesima “fregatura” del cloud, in un mercato sempre più problematico da questo punto di vista. Di certo le app archiviate permetteranno di liberare spazio su HDD/SSD, soprattutto sui dispositivi dotati di capacità di storage limitate. Una opzione simile è già presente da anni su iOS, e prima ancora su Apple TV, dove è possibile “scaricare” le app inutilizzate sul proprio spazio iCloud.