Il 20 novembre 1985 segna il debutto sul mercato di Windows 1.01, il primo Windows della storia. È l’inizio di un’avventura commerciale e tecnologica che oramai dura da 35 anni, con molti alti e altrettanti bassi e la prospettiva di continuare a fare compagnia agli utenti di PC ancora per gli anni a venire.
A segnalare l’importante compleanno è, tra gli altri, Steven Sinofsky, responsabile della divisione Windows in un periodo (2009-2012) estremamente importante per la storia della piattaforma. Così come è certamente importante il debutto della prima versione di Windows nel 1985, anche se allora si parlava non di un sistema operativo completo ma di un semplice “ambiente operativo” progettato per girare sul DOS.
Lo sviluppo di Windows 1 venne guidato da Bill Gates in persona, co-fondatore di Microsoft assieme a Paul Allen, e subì l’indubbia influenza delle GUI già in commercio all’epoca come Visi On e il sistema operativo del Mac (System 1). Una volta arrivato sul mercato, rigorosamente in ritardo sui tempi, Windows 1.0 non lasciò un’impressione particolarmente positiva ma forgiò le fondamenta del moderno impero del software con base a Redmond.
La tecnologia di Windows 1.0 era estremamente acerba, le finestre delle applicazioni non erano sovrapponibili ma con la release del 1985 arrivarono anche elementi che ancora oggi sono parte integrante dell’ambiente Windows come il Blocco Note, un primo abbozzo del Pannello di Controllo e Paint.
Col tempo, Windows si è evoluto enormemente fino a diventare un “vero” sistema operativo indipendente dal DOS, prima con Windows NT 3.x e poi con Windows 95. Oggi è Windows 10 a governare il mercato, con un’esperienza di utilizzo completamente aliena rispetto alle umili origini di Windows 1.01 35 anni or sono. Windows 10 è, secondo le intenzioni di Microsoft, l’ultima versione del sistema operativo per PC in sviluppo e aggiornamento perenne, ma l’evoluzione dell’OS continua a procedere lo stesso e riserverà certamente altre soprese in futuro.