Dopo aver rilasciato Windows 10 20H2, Microsoft si appresta al lancio di Windows 10X. La versione del sistema operativo installata sul Surface Neo raggiungerà la RTM (Release To Manufacturer) a dicembre e verrà consegnato agli OEM per l’installazione sui nuovi dispositivi. Come previsto a fine giugno, l’azienda di Redmond ha rimosso il supporto per le applicazioni Win32.
Windows 10X, annunciato ad ottobre 2019, doveva essere la versione di Windows 10 ottimizzata per i dispositivi dual screen, come il Surface Neo. Quest’ultimo non arriverà sul mercato prima del 2022, per cui Microsoft ha deciso di offrire il sistema operativo per i tradizionali dispositivi a singolo schermo. In pratica potrebbe diventare un concorrente di Chrome OS.
Secondo Windows Latest, la versione RTM di Windows 10X debutterà a dicembre. Microsoft ha quindi completato lo sviluppo e i vari produttori potranno installarlo sui nuovi dispositivi. Non è noto se l’azienda di Redmond rilascerà il sistema operativo agli utenti iscritti al programma Insider, in modo da ricevere feedback e correggere eventuali bug. Sembra certo però che i consumatori dovranno attendere la primavera 2021 per acquistare i prodotti.
Inizialmente Microsoft aveva previsto il supporto per le app Win32 attraverso la tecnologia di virtualizzazione VAIL, ma quest’ultima è stata eliminata in quanto richiede una dotazione hardware superiore a quelle dei PC e notebook di fascia bassa. Windows 10X potrà quindi eseguire solo le app UWP (Universal Windows Platform) e PWA (Progressive Web App).
Sui nuovi dispositivi verranno preinstallate le versioni web delle app Office. Solo gli utenti enterprise potranno utilizzare le app Win32 tramite un servizio cloud basato su Azure. La virtualizzazione verrà aggiunta solo nel 2022 con il lancio del Surface Neo. Windows 10X avrà caratteristiche inferiori alla versione ARM di Windows 10 (che supporta le app Win32 e x64). C’è quindi il rischio che faccia la stessa fine di Windows RT.