Non c’è davvero mai pace per gli utenti dell’ecosistema Windows, e com’è tradizione di questi anni sfortunati la colpa è quasi esclusivamente ascrivibile alla “nuova” Microsoft tutta cloud, app mobile e advertising. Che si utilizzi Windows 10 o Windows 7 poco importa: Microsoft ha in serbo spiacevole sorprese per tutti.
Una novità sicuramente poco piacevole è ad esempio quella che riguarda il nuovo Edge, browser clonato dal progetto Chromium (e quindi da Chrome) anche noto come ChrEdge: il programma ha finalmente prodotto la sua prima versione stabile destinata agli utenti finali, e per meglio promuovere la cosa Microsoft ha bellamente pensato di dispensare pubblicità a tema sugli schermi e nella UI degli utenti di Windows 10.
Redmond è impegnata in una nuova campagna promozionale che “invita” a scaricare il nuovo Edge quando sul sistema è già presente un browser alternativo come Firefox, lamentano gli utenti, con veri e propri messaggi di advertising che compaiono nel Menu Start o persino nella finestra delle ricerche partite sempre dal suddetto Start.
Già in passato Microsoft aveva provato a promuove l’uso di Edge con tattiche pubblicitarie molto simili, e il risultato era stato sostanzialmente pari a zero: gli utenti hanno continuato a ignorare bellamente Edge e a usare browser alternativi come Firefox oppure l’onnipresente Chrome.
Passando da Windows 10 a Windows 7, poi, la situazione evolve da “fastidiosa” a potenzialmente disastrosa: oltre al bug dello sfondo vuoto corretto di recente, l’ultimo aggiornamento per l’OS uscito a gennaio 2020 ha portato alla comparsa di un bizzarro messaggio di errore che informa sull’impossibilità di spegnere o riavviare il PC.
Gli utenti si sono lamentati del nuovo problema su Reddit, Twitter e sui forum di Microsoft, quindi il bug – se di bug effettivamente si tratta – sembrerebbe coinvolgere un numero significativo di utenti. Microsoft potrebbe insomma essere costretta a rilasciare l’ennesima patch post-mortem per sistemare ancora una volta il codice traballate degli ultimi update di Windows 7, anche se come potenziale colpevole vengono indicati anche Adobe e i suoi servizi persistenti come “Adobe Genuine Monitor Service”, “Adobe Genuine Software Integrity Service” e “Adobe Update”: una volta disabilitati tali servizi, Windows 7 torna ad avviarsi o a spegnersi come al solito.
Un ultimo problema riguarda infine i sistemi Windows 7 o Windows Server 2008 a cui è stato applicato l’aggiornamento sistema-sfondo KB4539602senza aver prima rispettato i pre-requisiti indicati nell’articolo di supporto ufficiale: utenti e admin si sono ritrovati con i PC non più in grado di avviarsi correttamente perché i file necessari all’operazione erano stati cancellati dall’update. A tale riguardo invitiamo chi ancora usa Windows 7, e vuole installare la patch per il bug dello sfondo vuoto, a seguire fedelmente le istruzioni indicate nella nostra guida.