Windows 7 è un sistema operativo defunto, anzi no è ancora supportato dalle security enterprise e dai produttori OEM. Windows 7 è un OS in lento declino, senza più il supporto ufficiale di Microsoft da gennaio ma ancora utilizzato da centinaia di milioni di utenti PC in tutto il mondo.
Gli ultimi numeri di NetMarketShare confermano questo stato di cose: a maggio 2020, Windows 7 ancora detiene una quota del 24,28% nel mercato dei sistemi operativi per PC (e macOS). Il trend è in discesa, ma lo storico sistema operativo uscito nel 2009 perde utenti con estrema lentezza.
Dodici mesi fa, Windows 7 poteva contare sul 35% di market share; l’OS ha quindi perso un 10% di utenza in un anno, un risultato a dir poco invidiabile per una piattaforma informatica senza supporto ufficiale né alcuna delle caratteristiche “moderne” del discusso Windows 10.
Proprio Windows 10, e la tendenza dell’OS “universale” di Microsoft a causare problemi, BSOD e perdite di dati con bug, vulnerabilità e affini, è forse una delle migliori assicurazioni sulla vita a disposizione dell’highlander Windows 7. Al debutto ufficiale durante la scorsa settimana, il May 2020 Update poteva già “vantare” 10 bug potenzialmente molto fastidiosi. A prescindere.