Esistono numerosi strumenti gratuiti che consentono (teoricamente) di recuperare i file cancellati (uno dei più noti è Recuva di Piriform, la sofware house che sviluppa CCleaner). All’elenco si aggiunge ora il tool di Microsoft, denominato Windows File Recovery, che permette di recuperare i dati cancellati per errore da hard disk, SSD e memory card.
Windows File Recovery è indirizzato principalmente agli utenti più esperti, in quanto è un tool a linea di comando per Windows 10. I file system supportati sono NTFS, FAT, exFAT e ReFS. Il tool supporta tre modalità di recupero dati:
- Default: questa modalità (consigliata per NTFS) usa la MFT (Master File Table) per trovare i file eliminati.
- Segment: questa modalità usa i FRS (File Record Segment), ovvero informazioni che NTFS memorizza nella MFT (nome, data, tipo e altro).
- Signature: questa modalità è l’unica disponibile per storage esterno, come le pen drive USB.
Windows File Recovery (winfr.exe) viene eseguito con il seguente comando (occorrono i privilegi di amministratore):
winfr source-drive: destination-folder [/switches]
Ad esempio, per tentare di recuperare le foto JPEG con la modalità Signature dal drive C: al drive E: deve essere digitato il comando:
winfr C: E: /x /y:JPEG
Per visualizzare l’elenco dei comandi è sufficiente digitare winfr
e premere Invio. Sorgente e destinazione devono essere differenti. Il tool crea automaticamente la cartella Recovery_[data e ora] sulla destinazione. Le istruzioni complete sono disponibili in questa pagina.
Per usare Windows File Recovery occorre almeno Windows 10 build 19041, ovvero Windows 10 May 2020 Update (alias Windows 10 2004). Ovviamente il successo dell’operazione non è garantito. Il tool deve essere utilizzato subito dopo la cancellazione dei file, in modo da evitare la sovrascrittura con altri dati.