A fine anno la chiacchierata “versione a pagamento” di YouTube è stata ufficialmente resa pubblica. Da ormai molti mesi la stampa specializzata proponeva indiscrezioni su un servizio musicale esclusivo per gli abbonati targato YouTube, ma l’alone di mistero non permetteva ipotesi più attendibili e specifiche sul genere di applicazione che avremmo presto potuto provare.
YouTube Music Key in versione Beta si presenta come un’estensione dei servizi musicali offerti da Google Play Music Unlimited, accessibile per ora solo a chi possiede già un abbonamento a quest’ultimo o su invito, che può essere richiesto complicando l’apposito form all’indirizzo https://www.youtube.com/musickey.
YouTube Music Key mostra tre caratteristiche principali: è privo di messaggi pubblicitari, garantisce una fruizione non stop anche tramite le app per tablet e smartphone e permette di scaricare i video offline per poterli guardare anche in mancanza di connessione.
Come già accennato, il servizio include Google Play Music Unlimited, ovvero il programma di streaming musicale basato su abbonamento che permette di ascoltare più di 30 milioni di brani, oltre che accedere alla propria libreria personale sul cloud.
I due servizi sono destinati a completarsi, da una parte dedicandosi soltanto al comparto audio, dall’altra offrendo anche il settore video. Per l’occasione YouTube ha introdotto la nuova voce di menu “musica”, accessibile anche dagli account gratuiti. Propone una serie di contenuti basati sui successi del momento e sugli ascolti personali, oltre che una serie di playlist e mix.
YouTube Music Key mostra per ora il suo aspetto migliore sull’app Android, che trasforma YouTube in un vero e proprio lettore musicale permettendo l’ascolto in background mentre si sfruttano altre applicazioni; chi volesse salvare un video o anche solo l’audio per una fruizione offline può farlo scegliendo la qualità del file da scaricare.
La collaborazione tra Google e le case discografiche garantisce al servizio l’upload di file ufficiali di alta qualità , che vengono contrassegnati con un bollino blu; ultimamente stanno inoltre comparendo sul sito gli album completi, che possono essere riprodotti sul comodo formato delle playlist e rappresentano una soluzione molto comoda per l’ascoltatore, che non deve più cercare le singole tracce o comporsi da solo una lista di riproduzione.
Per ora il punto debole della Beta risulta essere l’integrazione dei due servizi audio/video: se ne comprendono gli intenti e il potenziale, ma per ora somiglia a un’unione posticcia.
Non bisogna dimenticare che YouTube, pur essendo nato come servizio pensato per la condivisione di video generati dagli utenti, con il tempo è diventato un immenso archivio più o meno ufficiale (e più o meno lecito) di video e file musicali; la sua immediatezza lo ha reso di fatto uno dei punto di riferimento per chi vuole ascoltare musica sul Pc senza particolari pretese. In quest’ottica, uno YouTube privo di interruzioni pubblicitarie potrebbe diventare appetibile per l’utente che di norma non si rivolgerebbe a un servizio a pagamento come quello di Spotify. YouTube, grazie al valore aggiunto dei video, potrebbe addirittura trainare i servizi musicali, acquisti di file compresi, dunque diventare molto più competitivo sul fronte della musica già ben presidiato da Spotify, Deezer e affini.
Durante la fase Beta, il servizio verrà offerto a 7,99 Euro al mese, mentre più avanti il prezzo standard si allineerà alla concorrenza e all’attuale costo di Unlimited, ovvero a 9,99 euro mensili.
Barbara Ripepi