La pandemia da COVID-19 ha costretto più di un miliardo di persone a casa, e la quarantena imposta nei vari paesi del mondo certamente aiuta a generare picchi di traffico Internet mai visti in precedenza. Anche Steam, principale piattaforma di distribuzione videoludica su PC, deve fare i conti con il problema adottando nuove politiche per l’aggiornamento dei giochi installati dagli utenti.
Con la quarantena attiva in Italia, Europa, diversi stati USA e in altre parti del mondo, Steam ha in queste settimane registrato svariati record nell’utilizzo del client corrispondente: il numero di utenti connessi in contemporanea era arrivato a 22 milioni la settimana scorsa e ha superato oltre 23 milioni in questi ultimi giorni.
Stando alla nuova politica testé annunciata da Valve, l’epidemia da coronavirus SARS-CoV-2 ha imposto una modifica importante alla tradizionale politica adottata per la distribuzione degli aggiornamenti: per risparmiare sulla banda di rete, Steam farà scattare gli aggiornamenti automatici solo per i giochi caricati negli ultimi 3 giorni; i giochi non aperti di recente verranno aggiornati solo nelle ore in cui il traffico è meno congestionato secondo il fuso orario locale.
Nella complicata situazione vissuta a causa del COVID-19 Internet è indispensabile per lavorare da remoto, informarsi, comunicare e restare connessi col mondo esterno, suggerisce Steam, e le applicazioni videoludiche Internet-dipendenti vengono inesorabilmente relegate a un ruolo secondario. Gli utenti avanzati possono sempre personalizzare i download automatici della piattaforma di Valve seguendo la nostra guida sul tema.