Successivo
Streaming illegale, 45 siti pirata sono stati oscurati

News

Streaming illegale, 45 siti pirata sono stati oscurati

Andrea Sanna | 4 Settembre 2023

Sono in totale 45 i siti pirata che sono stati oscurati a causa dello streaming illegale. Ecco cosa sta succedendo

45 siti oscurati per streaming illegale

Vi ricordate quando vi abbiamo parlato dei provvedimenti per porre fine allo streaming illegale? Ecco, sono arrivate le prime stangate! Sono in tutto 45 al momento i siti pirata che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha subito delle pesanti ripercussioni.

Si tratta nella fattispecie di siti dedicati allo sport e più dettagliatamente al calcio. Purtroppo di portali streaming illegali sul web se ne trovano davvero tanti. Fino a oggi qualcuno era riuscito a fare il furbetto, ma ora le cose cambieranno.

Le segnalazioni si sono verificate nelle prime due giornate di campionato di Serie A. Dopo le istanze presentate da DAZN (che anche in questa stagione detiene i diritti per la messa in onda delle gare di massima serie e della B, l’AGCOM ha impartito numerosi ordini cautelari ai sensi dell’articolo 9-bis del regolamento sul diritto d’autore online (Delibera n. 680/13/CONS), si legge. l regolamento peraltro è stato di recente modificato con Delibera 189/23/CONS.

Quindi cosa è accaduto ai siti che trasmettevano le partite di Serie A e B con lo streaming illegale? Semplice: sono stati chiusi! Ma non è finita qui, perché il 7 settembre ci sarà un incontro in cui AGCOM avrà modo di affrontare questo tema con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, comunemente conosciuto come ACN. A proposito di questo si legge:

L’attività dell’Autorità continuerà e sarà ulteriormente rafforzata alla luce delle recenti previsioni introdotte dalla Legge 14 luglio 2023, n. 93; a tal fine, sulla base delle modifiche al regolamento adottate lo scorso luglio (Delibera n. 189/23/CONS), è stato convocato per il 7 settembre p.v., in collaborazione con l’ACN – Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, il Tavolo Tecnico che vaglierà i requisiti tecnici e operativi della piattaforma, di cui all’articolo 6, comma 2 della citata legge”.

Questo incontro servirà dunque per combattere e studiare una strategia per la lotta allo streaming illegale. Terminati i lavori l’AGCOM emanerà le ingiunzioni dinamiche e bloccherà le piattaforme in questione nel giro di 30 minuti.