Se venisse approvata, la legge proposta dal parlamentare repubblicano Bill Chumley – in Carolina del Sud – potrebbe avere risvolti notevoli nello stato americano, dove sui computer (e in teoria anche altri device) potrebbe arrivare un software ad hoc per impedire di fruire di contenuti porno sfruttando il web, obbligando i produttori ad installare queste soluzioni su ogni apparecchio.
In alternativa, secondo quanto proposto dallo stesso Chumley, i costruttori di apparecchi potrebbero pagare una tassa di 20 dollari per ogni device, non essendo in questo caso costretti ad installare un filtro per i contenuti porno. Gli utenti legalmente maggiorenni che risiedono nello stato americano, pagando 20 dollari, potrebbero far rimuovere il filtro presente sul device acquistato.
Con questi soldi – secondo quanto progettato dal parlamentare americano – si potrebbe finanziare una task force per contrastare il traffico di esseri umani.