Sfruttando la partnership oramai consolidata con OpenAI, l’organizzazione non-profit sponsorizzata da Elon Musk che vuole difenderci dall’assalto dei Terminator prossimi-venturi, Microsoft ha infilato un supercomputer nel cloud di Azure. Il supersistema HPC “virtuale” ha potenza da vendere, ed è espressamente pensato per accelerare i calcoli connessi con gli algoritmi di intelligenza artificiale.
Il supercomputer di Microsoft ha infatti una capacità di calcolo che sarebbe degna di essere rappresentata nella Top-5 della classifica dei supersistemi TOP500. Sul fronte dell’hardware, il sistema impiega più di 285.000 core di CPU, 10.000 GPU e una interconnessione tra i diversi server che trasferisce i dati a 400 gigabit al secondo.
Microsoft ha sviluppato il suo supercomputer con lo scopo di testare i modelli e gli algoritmi di IA messi a punto da OpenAI, iniziativa quest’ultima che può tra l’altro contare proprio su un investimento di Redmond dal valore di 1 miliardo di dollari.
Il fatto che Azure sia stata scelta da OpenAI come piattaforma per la realizzazione del super-sistema della IA è insomma interessato, ma è un risultato comunque significativo. La piattaforma cloud di Microsoft continua a segnare punti, mentre la concorrenza strilla al complotto.