La casa automobilistica Ford, particolarmente attiva negli ultimi tempi nell’offrire indicazioni sul futuro dei veicoli a guida autonoma, di recente ha dato vita ad un contest tecnologico attraverso il quale ha richiesto ai suoi collaboratori di sviluppare soluzioni per la mobilità del futuro, tra le quali, alcune sono state selezionate e sviluppate in forma di veri e propri prototipi.
Il Mobility Challenge – questo il nome dell’iniziativa dell’Ovale Blu – ha coinvolto circa 600 dipendenti dell’azienda automobilistica dislocati in tutto il mondo, con il risultato che poi queste nuove idee sono sbarcate presso il centro di ricerca Ford presso la città tedesca di Aquisgrana, dove come detto tre iniziative hanno preso forma.
Carr-E è il nome del primo progetto interessante: sviluppato dal sistemista Kilian Vas, potrebbe ricordare una sorta di ruota di scorta, ma in realtà è un piccolo mezzo di trasporto che può supportare un peso fino a 120 kg, dispone di un’autonomia di 22km e, ancora, è in grado di raggiungere i 18 km orari di velocità .
Questo quadriruote può essere gestito tramite un’app e si muove a seconda di come si sposta il peso del suo “occupante”, trasformandosi all’occorrenza in un piccolo carrello semovente per trasportare carichi. Date un’occhiata a questo video per meglio comprenderne le potenzialità :
https://www.youtube.com/watch?v=mLasbNBmOqQ
Diamo quindi uno sguardo ora a Triciti, un triciclo che può essere sfruttato sia per assicurare spostamenti più comodi alle persone, come del resto, anche per movimentare le merci: in questo caso, l’autonomia raggiunge i 30 km di percorrenza e, la velocità massima raggiungibile, è pari a 20 km orari, con il vantaggio di essere “portatile” anche per muoversi sui mezzi pubblici.
L’ultima novità sviluppata in seno al Mobility Challenge della casa dell’Ovale Blu è quindi eChair, una soluzione pensata per la mobilità delle persone con disabilità : il progetto di Gunther Cuypers, Robin Celis e David Longin – attivi presso la sede belga di Lommel – è una sedia a rotelle che riesce a ripiegarsi autonomamente, autocaricandosi peraltro nel portabagagli del veicolo.
La stessa eChair, quindi, si mette in movimento – al contrario – quando il conducente parcheggia, uscendo autonomamente dal baule e posizionandosi di fronte alla portiera, per essere utilizzata dalla persona. Quest’ultimo progetto, secondo quanto reso noto da Ford, richiederà almeno altri 2-3 anni di lavoro da parte degli ingegneri.
Nel video qui seguente potete vedere all’opera questa sensazione novità pensata dai dipendenti di Ford: buona visione!