Raspberry Pi

Concepito tra le mura del Dipartimento di Informatica dell’Università di Cambridge come strumento educativo a bassissimo costo per avvicinare i bambini all’utilizzo degli strumenti informatici, il Raspberry Pi ha catturato l’attenzione di molti appassionati sin dalla sua prima versione. In sette anni, tra varianti e nuove versioni per un totale di undici modelli, sono state vendute più di 25 milioni di unità. Questo computer miniaturizzato utilizza un sistema operativo su base Linux e costa poche decine di euro. L’evoluzione della piattaforma ha portato maggiore potenza di calcolo, connettività wireless e cablata ad alta velocità. Da strumento educativo il Raspberry Pi si è trasformato in un oggetto per inventori, ingegneri e per chi desidera sperimentare con progetti di programmazione, elettronica, automazione e domotica. I modelli A sono i più economici, quelli B sono i più potenti, mentre quelli denominati Zero sono versioni compatte senza connettività esterna.