Stock e microstock
Fino agli anni 2000 chi voleva acquistare una foto aveva essenzialmente due alternative: rivolgersi a un’agenzia specializzata in stock foto oppure contattare direttamente un fotografo per la realizzazione. Entrambe le soluzioni, per l’acquirente, erano piuttosto onerose, ma il mercato offriva quasi esclusivamente queste sole possibilità .
L’avvento del digitale e l’utilizzo sempre più massiccio di immagini nella comunicazione, anche sul web, hanno portato alla nascita di un sistema di vendita di fotografie molto più abbordabile e semplice. La prima agenzia apparsa sul mercato con queste caratteristiche è stata iStockphoto, inizialmente nata come banca di immagini gratuite, ma quasi subito convertita ad agenzia di stock foto caratterizzata da prezzi “micro”, da cui la nascita della denominazione “microstock”. Il modello di gestione delle foto a prezzi contenuti ha avuto immediatamente successo. Tramite i siti di microstock infatti si possono trovare fotografie di qualità del tutto paragonabile a quelle professionali disponibili sui siti di stock, ma a prezzi anche di oltre un ordine di grandezza inferiore.
Negli anni successivi sono comparse innumerevoli altre agenzie di microstock, come ad esempio Shutterstock nel 2004 e Fotolia nel 2005. Oggi se ne contano circa una cinquantina a livello mondiale, senza poi dimenticare tutte quelle ancora poco conosciute, ma che potrebbero diventare interessanti a breve. Le agenzie di microstock puntano a un database ricco di immagini e a prezzi di vendita abbastanza contenuti, che diventano molto allettanti nel caso in cui l’acquirente stipuli un abbonamento per il download di un certo numero di fotografie. Ovviamente con un modello di business di questo tipo, il fotografo che vende le proprie immagini tramite un’agenzia di microstock, non può aspettarsi lauti ricavi ogni volta che una propria immagine viene acquistata. Anzi, ad analizzare i prezzi offerti ai fotografi sembrerebbe proprio che non ci sia molto da guadagnare.
Per fare un esempio concreto, su Shutterstock (una delle agenzie su cui al momento è più facile iniziare a vendere) chi è agli inizi può guadagnare solo 0,25 dollari per ogni fotografia venduta su abbonamento. La cifra crea qualche ragionevole dubbio sul vantaggio o meno di dedicare del tempo a una attività che comporta guadagni tanto modesti. Ma come vedremo, i risultati si ottengono non immediatamente ma sul medio termine. Il grande vantaggio che invece offrono le agenzie di microstock è quello di poter dare una visione a livello mondiale alle fotografie che, se particolarmente interessanti, potranno portare a risultati di vendita apprezzabili.