Intervista a Saverio Speziali, amministratore Delegato di WebLink, web agency che a Varese realizza siti web ed e-commerce e sviluppa app e custom software.
In seguito all’emergenza Coronavirus avete davvero notato uno spostamento delle attività dall’off all’online?
Sì: le vendite sull’e-commerce hanno subito un’impennata. A questo ha contribuito il fatto che anche chi che era abituato ad andare al banco per farsi consigliare o avere dei chiarimenti, in questa fase ha preferito avvalersi dell’e-commerce. E questo è un importante asset soprattutto per chi ci ha chiesto anche di presentare l’intera gamma dei servizi offerti.
Come riesce un settore tanto fisico come quella della ferramenta a evolvere verso il digital?
Abbiamo sviluppato un prodotto verticale specifico per il mondo della ferramenta. Si tratta della piattaforma e-commerce Toolbox, una piattaforma su cui possono essere precaricati a scelta fino a 110 cataloghi prodotto di alcuni tra i più importanti marchi del settore. A seconda delle necessità, si ha la possibilità di scegliere quali tra questi cataloghi implementare nel proprio sito e-commerce. Toolbox offre le funzioni di cui ha bisogno chi è interessato a vendere i prodotti della ferramenta al cliente consumer, ai professionisti e anche alle aziende di ogni dimensione, visto che gestisce le forniture che rientrano in contratti quadro.
Tra le nostre collaborazioni, aziende come Abc Tools, Stanley Black & Decker, Usag. Ci siamo subito resi conto che era inutile sviluppare un sito e-commerce vuoto da dare in gestione al titolare della ferramenta. E questo perché in genere l’inserimento dei prodotti viene fatto manualmente e, di solito, a una prima fase di entusiasmo, ne segue una di frustrazione in cui il rivenditore prende atto del fatto che non è in grado di caricare tutto, o almeno, la gran parte del suo assortimento. Abbiamo così deciso di strutturarci con un piccolo reparto dedicato esclusivamente al reperimento e aggiornamento dei cataloghi. Questa struttura contatta i referenti delle aziende per avere tutti i contenuti (foto, schede e disegni tecnici, listino prezzi ecc.) da riportare a un unico formato e si preoccupa anche degli aggiornamenti.
Sappiamo che una parte dei nostri clienti, quando ha deciso di aprire un e-commerce, ha puntato su un’impostazione molto semplice che, però, ha una grossa limitazione: funziona solo per il target di clientela costituito dai liberi professionisti o dalla piccola azienda costituita da meno di 10 persone. In queste realtà è il titolare a occuparsi degli acquisti. Toolbox è strutturato per consentire al rivenditore di servire anche aziende più strutturate nelle quali la figura di chi genera il bisogno non coincide con quella di chi è autorizzato a fare ordine.
In questo caso Toolbox consente agli utenti richiedenti – tipicamente i capireparto o i manutentori dell’azienda cliente – di effettuare il login sul sistema, visualizzare i prodotti e il prezzo a cui vengono offerti e generare un carrello. Questo stesso carrello diventa una sorta di richiesta di acquisto da sottoporre, con un meccanismo di messaggistica abbastanza semplice, a chi all’interno dell’azienda ha il potere di approvarla e di originare l’ordine. Questo meccanismo di e-procurement è apprezzato sia dagli Uffici Acquisti sia dai reparti di produzione e manutenzione delle aziende e offre diversi vantaggi al rivenditore nostro cliente: la possibilità di diventare un referente per i suoi clienti che, quando l’assortimento di prodotti e cataloghi proposto sul sito è ampio, hanno anche la possibilità di prendere visione di tutta l’offerta e dei marchi trattati. E non è poco se si considera che per il rivenditore questo è un target molto interessante, perché ragiona in un’ottica di qualità più che di prezzo, ha le competenze per comprendere e apprezzare i contenuti del prodotto e la sua corrispondenza alle sue effettive esigenze.
Infine, questo è anche un target molto sensibile al cross selling. La piattaforma consente di servire anche le aziende che per i loro acquisti utilizzano sistemi di e-procurement. In questo caso l’utilizzatore dispone di un’applicazione che lo abilita ad accedere al sito di uno dei fornitori abilitati senza dover fare il login perché viene riconosciuto. Una volta dentro, stila un elenco con i prodotti di suo interesse nelle quantità che gli sono necessarie e lo sottopone direttamente alla funzione interna della sua azienda abilitata a creare prima una Rda e, successivamente, un ordine, muovendosi all’interno degli accordi quadro stipulati. Il sistema del PunchOut è meno utilizzato del modello intermedio che prevede le due figure descritto prima, ma rappresenta un’ulteriore opportunità per il rivenditore.